ABRUZZO
Mamma falco dà da mangiare ai "falchetti": il video diventa virale
Le riprese nel Teramano. Aumentano le specie che nidificano sulle pareti collinari e montane. La Soa: 113 coppie di rapaci sul territorio
TERAMO. Aumentano i falchi pellegrini che nidificano sulle falesie dell'Abruzzo collinare e montano, in cavità o terrazzi naturali. In base a uno studio della Stazione ornitologica abruzzese, i siti di riproduzione sono passati dai 75 documentati nel 2003 a 84 nel 2009, con una presenza di 113 coppie di rapaci sul territorio.
Come racconta Massimo Pellegrini, presidente della Stazione ornitologica abruzzese, il falco pellegrino nidifica a partire da febbraio e depone le uova direttamente sul substrato. "Essendo un predatore territoriale - spiega - di solito le coppie sono spaziate di 4-5 km l'una dall'altra. L'involo dei pulcini, di solito da 2 a 4, si ha nei mesi di maggio-giugno, dopo 6 settimane dalla nascita. I piccoli rimangono dipendenti dagli adulti fino a luglio, quando si disperdono dopo aver appreso le tecniche di caccia. I membri della coppia rimangono assieme per tutta la vita e solo se uno dei dei due muore l'altro troverà un nuovo partner. La femmina è di dimensioni maggiori rispetto al maschio, caccia essenzialmente uccelli, colpendoli al volo. Le prede più comuni sono colombacci, storni, tordi, gazze, piccioni domestici. Di solito una parete viene utilizzata costantemente anno dopo anno spesso cambiando però la cavità nido".
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Le belle immagini raccolte in questi giorni in una parete del Teramano _ la località non è specificata affinché sia tutelata la specie_ da una socia della Soa, Giulia Pace, testimoniano uno dei momenti più emozionanti della vita di questi rapaci: quello dell'imbeccata dei pulcini da parte dell'adulto. In questo caso erano ben 4 falchetti.