Manovra, le reazioni in Abruzzo I quattro presidenti:"No all'abolizione delle Province"
Le prime reazioni nella nostra regione alla finanziaria approvata dal governo. Sì generale ai sacrifici ma distinguo su pensioni e necessità di inserire la patrimoniale. Protesta della Fiom Cgil
PESCARA. Bocciatura su tutta la linea. Una decisione che lede princìpi costituzionali, che non farà bene all’economia ed è un danno per la democrazia. I presidenti delle quattro Province abruzzesi reagiscono così al taglio delle amministrazioni che avrà conseguenze immediate, comunque prima della scadenza naturale dei mandati elettorali. Il ridimensionamento previsto dalla manovra del governo Monti prevedere infatti che, entro aprile del prossimo anno, le Province dovrebbero essere sciolte e le loro funzioni assorbite dalle Regioni. Si provvederà poi con una nuova legge elettorale, che però è ancora tutta da scrivere, la data delle prossime consultazioni per eleggere dieci consiglieri in ognuna delle attuali 110 Province italiane, che erano 107 fino all’anno scorso, prima che furono istituiti i tre nuovi enti per Monza e Brianza, Fermo e Barletta-Andria-Trani. Sul fronte finanziario, il combinato disposto delle ultime manovre del governo (la numero 78 del 2010 e la manovra di metà agosto), che sono antecedenti ai provvedimenti che il premier Monti sta presentando alle Camere, ha mutato i numeri del personale politico delle Province e quindi il costo. Prima delle ultime manovre, infatti, tra presidenti, assessori e consiglieri erano quattromila gli eletti nelle Province, per un costo pari a 113 milioni di euro. Con il varo delle ultime manovre, esclusa l’attuale, il personale politico delle Province era destinato ad arrivare a 1.774 unità, per un costo di 35 milioni di euro circa. Per quanto riguarda invece le spese sostenute dalle amministrazioni per gestire tutte le funzioni e il costo del personale, queste sono state, lo scorso anno, pari a 12 miliardi di euro. Le Province rappresentano l’1,5% della spesa pubblica complessiva del Paese.
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