PESCARA
Mare rosso, le analisi confermano: nessun pericolo e specie di alghe dal Giappone
L'Arta ribadisce che la balneazione è sicura: la specie tossica solo per i pesci e per tutti gli organismi marini ma non per l'uomo
PESCARA. La balneazione nel mare è sicura, le alghe della specie fibrocapsa Japonica e Chattonella, segnalate nel tratto di mare antistante la costa pescarese, non sono dannose per la salute umana. È questo il responso delle analisi effettuate da Arta, reso noto dal direttore generale dell'Agenzia, Maurizio Dionisio, in sede di commissione consiliare "Ambiente e Parchi" al Comune di Pescara, convocata per aggiornare i dati sulla balneazione.
Dall'osservazione microscopia dei campioni in vivo, è stata evidenziata la presenza di una abbondante fioritura mista delle specie Fibrocapsa japonica e Chattonella sp. specie appartenenti alla classe delle Raphidophyceae, fitoplancton, di origine alloctona, provenienti dal Mar del Giappone ed ittiotossiche.
«Con il termine ittiotossico - ha specificato il direttore Maurizio Dionisio in sede di commissione consiliare - si intende che la specie è tossica per i pesci e per tutti gli organismi marini ma non è tossica per l'uomo. Essa pertanto - ha chiarito il direttore - non è dannosa per la salute umana e non reca alcun danno alla balneazione».
Queste specie di alghe nei giorni scorsi hanno destato particolare preoccupazione dato che sono responsabili del fenomeno di "red tides", ossia maree colorate che danno all'acqua di mare, a concentrazioni elevate, una colorazione giallastro-marroncina. «Si tratta di specie fitoplanctoniche ormai presenti nel mare Adriatico già da una ventina di anni - ha spiegato il direttore Dionisio - che, a seguito di un ricco carico nutrizionale e soprattutto ad una elevata temperatura dell'acqua di mare, possono proliferare e generare maree colorante».