Masci: "Nessuna spesa in più nel bilancio della Regione"
L'assessore replica a D'Amico: le variazioni introdotte a saldi invariati
PESCARA. «Il partito della spesa non esiste. Sono molto soddisfatto del Bilancio 2012: è il bilancio della svolta». L'assessore regionale Carlo Masci replica così alle critiche del vicepresidente del Consiglio Giovanni D'Amico, preoccupato per gli emendamenti al documento.
In particolare, il consigliere Pd D'Amico aveva ricordato che in sede di commissione bilancio aveva fatto registrare a verbale «l'incomprensibile assenza nei lavori della commissione dell'assessore Carlo Masci, che pure aveva sottoscritto diversi emendamenti di spesa senza il vincolo del suo stesso controllo nelle funzioni di responsabile del Bilancio regionale» (e ieri un ex consigliere Angelo Orlando, commentando criticamente il bilancio, aveva ricordato le impugnative del governo ad alcune leggi regionali senza copertura finanziaria).
«Noi guardiamo ai dati macroeconomici», spiega l'assessore Masci, «e in un bilancio di 5 miliardi 600 milioni dobbiamo fare valutazioni non legate a 100 o 200 mila euro di spesa, che tra l'altro hanno una loro ragione visto che sono stati votati in aula. Con questo bilancio gli abruzzesi non avranno un euro in più di debito. Prima di noi si viaggiava su deficit che andavano dai 700 milioni del 2005 fino ai 150 milioni del 2008. Cifre incredibili. Questo bilancio non solo non contiene un euro di debito e continua ad abbassare l'indebitamento, ma libera risorse utilizzate per fare gli interventi auspicati dal territorio. Se abbiamo finanziato alcune leggi regionali della cultura e del sociale non abbiamo fatto una spesa ma un intervento necessario».
«Non sono stato presente in commissione?», aggiunge Masci. «Va detto che noi abbiamo licenziato il bilancio in giunta, e poi è andato in commissione. Ma proprio perché la commissione è un'attività del consiglio io sono stato presente quando me lo hanno chiesto. In quella sede i consiglieri fatto qualche emendamento che prevedeva una spesa. Ma non in aumento. La spesa era fatta spostando risorse da un capitolo all'altro all'interno dei saldi che sono rimasti invece invariati. Per questo noi li abbiamo accettati con tranquillità. Io per esempio ho firmato come consigliere regionale l'emendamento che prevede un intervento di 500 mila sulla Stella Maris di Montesilvano e sono orgoglioso di averlo fatto. Anche in quel caso non abbiamo creato un indebitamento ma abbiamo spostato risorse intervenendo su una struttura storica con una caratteristica unica, con una tradizione culturale importante, dove la Provincia vuole portare l'Istituto alberghiero. Ma è positivo anche il recupero del contributo di 40 mila euro alla Fondazione Michetti o i 30 mila euro al premio Flaiano, che non sono iniziative nostre ma sono leggi regionali fondamentali».
Masci ricorda anche che «sei regioni hanno aumentato le accise della benzina e noi le abbiamo eliminate. È un segnale che vorremmo dare in vista anche del momento in cui saranno svincolati altri fondi della sanità».
In particolare, il consigliere Pd D'Amico aveva ricordato che in sede di commissione bilancio aveva fatto registrare a verbale «l'incomprensibile assenza nei lavori della commissione dell'assessore Carlo Masci, che pure aveva sottoscritto diversi emendamenti di spesa senza il vincolo del suo stesso controllo nelle funzioni di responsabile del Bilancio regionale» (e ieri un ex consigliere Angelo Orlando, commentando criticamente il bilancio, aveva ricordato le impugnative del governo ad alcune leggi regionali senza copertura finanziaria).
«Noi guardiamo ai dati macroeconomici», spiega l'assessore Masci, «e in un bilancio di 5 miliardi 600 milioni dobbiamo fare valutazioni non legate a 100 o 200 mila euro di spesa, che tra l'altro hanno una loro ragione visto che sono stati votati in aula. Con questo bilancio gli abruzzesi non avranno un euro in più di debito. Prima di noi si viaggiava su deficit che andavano dai 700 milioni del 2005 fino ai 150 milioni del 2008. Cifre incredibili. Questo bilancio non solo non contiene un euro di debito e continua ad abbassare l'indebitamento, ma libera risorse utilizzate per fare gli interventi auspicati dal territorio. Se abbiamo finanziato alcune leggi regionali della cultura e del sociale non abbiamo fatto una spesa ma un intervento necessario».
«Non sono stato presente in commissione?», aggiunge Masci. «Va detto che noi abbiamo licenziato il bilancio in giunta, e poi è andato in commissione. Ma proprio perché la commissione è un'attività del consiglio io sono stato presente quando me lo hanno chiesto. In quella sede i consiglieri fatto qualche emendamento che prevedeva una spesa. Ma non in aumento. La spesa era fatta spostando risorse da un capitolo all'altro all'interno dei saldi che sono rimasti invece invariati. Per questo noi li abbiamo accettati con tranquillità. Io per esempio ho firmato come consigliere regionale l'emendamento che prevede un intervento di 500 mila sulla Stella Maris di Montesilvano e sono orgoglioso di averlo fatto. Anche in quel caso non abbiamo creato un indebitamento ma abbiamo spostato risorse intervenendo su una struttura storica con una caratteristica unica, con una tradizione culturale importante, dove la Provincia vuole portare l'Istituto alberghiero. Ma è positivo anche il recupero del contributo di 40 mila euro alla Fondazione Michetti o i 30 mila euro al premio Flaiano, che non sono iniziative nostre ma sono leggi regionali fondamentali».
Masci ricorda anche che «sei regioni hanno aumentato le accise della benzina e noi le abbiamo eliminate. È un segnale che vorremmo dare in vista anche del momento in cui saranno svincolati altri fondi della sanità».
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