ATTESTATI D'ONORE
Mirco e Francesca, chi sono i due giovani abruzzesi Alfieri della Repubblica
Vengono da Castelli e dall'Aquila e sono stati insigniti dal Presidente Mattarella per essersi distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali
PESCARA. Ci sono due abruzzesi fra i giovani ai quali il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito 25 attestati d'onore di "Alfiere della Repubblica" per essersi distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali, e che per questo rappresentano modelli positivi di cittadinanza, esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel Paese. Sono Francesca Nardangeli, 18 anni, residente a Castelli (Teramo), e Mirco Frattura, quindicenne residente all'Aquila.
Francesca si è distinta «per il generoso impegno in favore della sua comunità, per il contributo alla resilienza dopo gli eventi sismici del 2016 e 2017 e alla costruzione di reti di solidarietà in favore delle persone più fragili». Mirco ha ricevuto l'attestato d'onore «per la passione educativa e la capacità di mettersi in gioco, organizzando sport e laboratori per i più piccoli e divenendo un modello positivo per i coetanei».
«È un grande onore che non mi aspettavo, sono stato colto di sorpresa». Si percepisce l'emozione nelle parole del 15enne Mirco Frattura, uno dei due ragazzi abruzzesi a cui il Presidente Mattarella ha consegnato l'attestato d'onore di "Alfiere della Repubblica". La motivazione ufficiale è "per la passione educativa e la capacità di mettersi in gioco, organizzando sport e laboratori per i più piccoli e divenendo un modello positivo per i coetanei", e lui quasi si schermisce: «Sono un animatore del punto luce dell'Aquila gestito da Save the Children dove mi occupo di animazione per i bambini durante l'estate e l'inverno do una mano con i compiti. Ho iniziato a far parte anche di un gruppo Sottosopra. Questa estate sono andato a fare un' esperienza in Francia dove c'erano ragazzi provenienti da tutto il mondo per due settimane. Sono riuscito a mettermi in gioco a stringere nuove amicizie».