TURISMO
Niente tassa di soggiorno nel 2012
Accordo con la Regione: nel 2013 sarà a carico degli albergatori
PESCARA. Nel 2012 in Abruzzo non si pagherà la tassa di soggiorno, mentre nel 2013, nel caso in cui i comuni decidessero di inserirla, verrà pagata dagli operatori turistici. È il senso dell'accordo sottoscritto ieri tra Regione Abruzzo (Mauro Di Dalmazio), Anci Abruzzo (Antonio Centi) e Associazioni di categoria: Federalberghi (Giammarco Giovannelli), Faita Abruzzo (Giuseppe Delli Compagni), Fiavet (Agostino Ballone) e Federturismo (Dario Colecchi) sull'applicazione in regione della tassa di soggiorno prevista da una legge nazionale. L'accordo ha l'obiettivo principale di ridurre al minimo i disagi economici per il turista che raggiunge l'Abruzzo, . Mauro Di Dalmazio e Antoni Centi hanno parlato di «accordo di responsabilità di un intero sistema (privati, enti pubblici, eccetera) che ha preferito rinunciare a introiti in un momento difficile per tutti per non penalizzare un settore vitale e importante dell'economia regionale». L'accordo prevede che nei comuni che aderiscono all'intesa nel 2012 non verrà applicata tassa di soggiorno; nel 2013, invece, l'imposta verrà prevista solo per 4 settimane l'anno. Per i comuni montani il periodo di applicazione sarà di due settimane a dicembre e due settimane ad agosto; per i comuni costieri invece l'applicazione sarà di quattro settimane ad agosto. Sono esentati, anche per il 2013, i comuni appartenenti al cratere sismico. La tassa, per i periodi indicati, non graverà sul turista ma sarà a carico dell'albergatore o altro titolare di struttura ricettiva nella percentuale concordata con il Comune.
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