ABRUZZO
Pescara bollente, è il sesto giorno. Ed è così anche domani e venerdì
Ondate di calore con possibili effetti negativi sulla salute. A Castiglione a Casauria il picco di 40,3 gradi, temperature record nell'Aquilano, Valle Peligna e in Val di Sangro. E si moltiplicano le interruzioni idriche
PESCARA. Il caldo estremo non dà tregua all'Abruzzo. Pescara, per la sesta giornata consecutiva, è una delle città con il bollino rosso del ministero della Salute. Anche per domani e venerdì nel capoluogo adriatico è previsto il livello 3, che indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio.
In provincia, a Castiglione a Casauria, stando alle rilevazioni dell'associazione Caput Frigoris, la temperatura ha raggiunto i 40,3 gradi. Seguono Bussi sul Tirino, sempre nel Pescarese, con 38,9 gradi, Capestrano, nell'Aquilano, con 38,7, e Tollo, nel Chietino, con 38,3. Temperature oltre i 30 gradi anche nelle località ad oltre mille metri di altitudine. Il Centro funzionale d'Abruzzo della Protezione civile definisce «medio», cioè livello arancione, il rischio incendi per la provincia dell'Aquila e «basso» nelle altre tre province.
Nel frattempo l'Abruzzo deve fare i conti anche con l'emergenza idrica: ovunque si registrano chiusure o riduzioni programmate dell'erogazione e disagi per gli utenti.
Gli esperti di AbruzzoMeteo.org parlano di «condizioni generali di cielo prevalentemente sereno, con annuvolamenti a ridosso dei rilievi durante le ore centrali della giornata e nel corso del pomeriggio, in attenuazione in serata e in nottata. Temperature massime particolarmente elevate nell'Aquilano, nella Valle Peligna, in Val Pescara, e in Val di Sangro, con punte massime localmente superiori ai +38°C/+40°C. Valori meno elevati lungo la fascia costiera con punte massime comprese tra i +32°C e i +35°C ma con tassi di umidità piuttosto elevati e conseguente caldo afoso. Poche novità nella giornata di giovedì».