Piano rifiuti bocciato dal governo, ora l'Abruzzo medita lo stop a Roma Capitale
Il Sottosegretario all'Ambiente Mario Mazzocca deciso a portare la questione in giunta. E rivela che il Comune di Pescara vuole realizzare un nuovo impianto
PESCARA. «Proporrò alla giunta regionale una riflessione sulla questione dei rifiuti provenienti da Roma Capitale, per valutare se ci sono ancora le condizioni o se è il caso di sospendere la decisione presa a fine anno». Lo afferma il Sottosegretario della Regione Abruzzo con delega all'Ambiente, Mario Mazzocca, dopo l'impugnazione da parte del governo del nuovo Piano regionale integrato di gestione dei rifiuti. «Se il governo ci impone una soluzione che tende a farci ospitare il quadruplo dei rifiuti - osserva Mazzocca - è evidente che c'è qualche altra esigenza. Voglio quindi stimolare una riflessione, per capire se ci sono ancora le condizioni per mantenere in essere quella decisione doverosamente presa nei confronti di Roma Capitale. Sono comunque tenuto a salvaguardare la mia comunità nel momento in cui ci dicono che dobbiamo realizzare un inceneritore».
«Ci opporremo in ogni modo a questa decisione di impugnare il nostro nuovo Piano di gestione dei rifiuti quando ciò avverrà, perché per ora il Consiglio dei ministri ha dato mandato all'avvocatura dello Stato di procedere», aggiunge Mazzocca, dopo l'impugnazione da parte del Governo del nuovo Piano regionale di gestione integrata dei rifiuti. «Ci prepareremo per evidenziare le nostre ragioni che sono dell'Abruzzo e della nostra comunità e che sono state vilipese da questo atto del Consiglio dei ministri. Un atto che si basa su un documento istruttorio del funzionariato del Ministero dell'Ambiente, scarso, e non si basa su dati concreti, perché evidentemente alcune carte che noi gli abbiamo mandato non sono state neanche lette». Ricordando che il Piano «è stato concepito attraverso nove tavoli di concertazione e 44 assemblee pubbliche su tutto il territorio», il sottosegretario auspica che il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, ormai senatore, «quando presenteremo l'impugnativa in Giunta la voti e la sostenga con tutte le sue possibilità». Mazzocca, che aveva parlato di «fuoco amico», critica anche un documento inviato dal Comune di Pescara al Consiglio dei ministri relativo alla realizzazione di un impianto nel capoluogo adriatico. Una lettera, è stato sottolineato, di cui il sottosegretario non era al corrente, di cui è stato informato solo dopo la decisione del Consiglio dei ministri.