AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS
Picco di contagi in Abruzzo: 238 su 485 solo nel Teramano. Aumentano anche i ricoveri
E' il dato più alto da marzo, il tasso di positività sale al 2,59 per cento. Processati nelle ultime 24 ore 6724 tamponi molecolari e 11968 test antigenici
PESCARA. Impennata di contagi oggi (giovedì 2 dicembre) in Abruzzo. E' il dato più alto da quasi nove mesi e, in particolare, dallo scorso 18 marzo, quando i contagi furono 462. Il bollettino della Regione, diffuso dall'assessorato alla Sanità, fotografa ben 238 casi positivi in provincia di Teramo sui 485 totali di oggi. In aumento i ricoveri: 110 in area medica, con un nuovo paziente in più rispetto a ieri finito in ospedale a causa del Covid, e 8 in terapia intensiva (+2 rispetto a ieri).
Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari al 2,59 per cento. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 6724 tamponi molecolari (1592512 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 11968 test antigenici (1367136).
Una buona notizia arriva dai decessi: nessuno nelle ultime 24 ore. Il bilancio resta quindi fermo a 2595. Con i 485 (di età compresa tra 1 e 94 anni) nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, il totale dall’inizio dell’emergenza sale a 88379.
Per il Teramano è il dato più alto da oltre un anno e, in particolare, dal 28 novembre 2020, quando, nel pieno della seconda ondata, i contagi furono 241. L'incidenza settimanale dei nuovi casi per centomila abitanti aumenta di 38 punti nel giro di 24 ore e schizza a 181. La provincia di Teramo e, soprattutto, la zona costiera, è da settimane l'area più colpita d'Abruzzo. Con l'aggiornamento odierno, il quadro peggiora in tutte le province.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 81290 dimessi/guariti (+222 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 4494 (+263 rispetto a ieri). Nel totale, fa sapere la Regione, sono compresi anche 621 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche.
110 pazienti (+1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 8 (+2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 4376 (+260 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Del totale dei casi positivi, 22411 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+38 rispetto a ieri), 22245 in provincia di Chieti (+91), 20966 in provincia di Pescara (+108), 21898 in provincia di Teramo (+238), 712 fuori regione (+4) e 147 (+6) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Per il Teramano è il dato più alto da oltre un anno e, in particolare, dal 28 novembre 2020, quando, nel pieno della seconda ondata, i contagi furono 241. L'incidenza settimanale dei nuovi casi per centomila abitanti aumenta di 38 punti nel giro di 24 ore e schizza a 181. La provincia di Teramo e, soprattutto, la zona costiera, è da settimane l'area più colpita d'Abruzzo. Il quadro peggiora in tutte le province. Dopo Teramo c'è il Pescarese, che sembrava mostrare i primi segnali di miglioramento: a Pescara città, con 38 nuovi casi, dato più alto da metà marzo ad oggi, l'indicatore passa da 71 a 90. Seguono la provincia di Chieti, con un'incidenza pari a 118, in peggioramento, e l'Aquilano, con 69.