Premio Galileo a Benigni e Cialente Omaggio all’Aquila
Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, e Roberto Benigni sono due dei vincitori del Premio internazionale Galileo 2009, organizzato, a Firenze, da Alfonso De Virgiliis, avvocato, originario dell’Abruzzo. Il riconoscimento è stato assegnato a Cialente «in omaggio alle popolazioni terremotate e per l’impegno personale profuso a loro favore». I premi saranno consegnati, il 24 ottobre, nel corso di una cerimonia che si svolgerà nella basilica di Santa Croce tra i sepolcri dei grandi d’Italia.
Oltre al comico toscano - premiato «per l’universale genialità» - e al primo cittadino della città abruzzese devastata dal terremoto del 6 aprile, i riconoscimenti, quest’anno, sono stati attibuiti al maestro nippo-americano Seiji Ozawa per la musica, al past ministro degli esteri greco, Dora Bakoyannis «per la personalità straordinaria», all’astrofisico tedesco Reinhard Genzel per la scienza, al ballerino spagnolo Angel Corella «per il talento eccezionale», e al soprano Paola Leggeri come promessa della lirica.
Decisa in base a uno statuto che vincola il Premio (giunto alla sua tredicesima edizione) a «personalità e istituzioni distintesi nel mondo della cultura, della ricerca e del sociale», la scelta dei vincitori è opera del quadrumvirato permanente che costituisce la giuria internazionale: l’attrice greca, Irene Papas, l’ex ministro della cultura francese, Jack Lang, la principessa italo-russa, Irina Guicciardini Strozzi e l’avvocato Alfonso De Virgiliis, presidente della Fondazione Premio Galileo 2000, che quest’anno organizza la manifestazione in collaborazione con l’Opera di Santa Croce e la Biblioteca Nazionale Centrale.
La lista dei vincitori è stata resa nota dallo stesso presidente De Virgiliis, nei giorni scorsi, nel corso di una conferenza stampa a Roma nella sede della Stampa Estera, alla quale hanno partecipato anche Angel Corella e José Luis Vàsquez, sindaco della città di La Granja, in rappresentanza di Patrimonio Nacional, l’ente preposto alla conservazione dei beni culturali della Spagna.
Nella circostanza, De Virgiliis e Vasquez hanno presentato il network internazionale «Le stelle di Galileo», da loro ideato, al quale saranno chiamate a partecipare tutte le città sede di festival culturali (cinema, teatro, danza, ecc.) che si riconoscono negli ideali del Premio Galileo. Il festival di La Granja è appunto il primo anello del network e, in quanto vincitore, Corella riceverà il Premio Galileo.
«Tutti i premiati hanno confermato la partecipazione alla cerimonia del 24 ottobre a Firenze», spiegano gli organizzatori, «in un contesto di personalità del mondo delle istituzioni e della politica, della cultura, dell’economia e dello spettacolo. La cerimonia avrà luogo nella Basilica di Sabta Croce, esattamente nello spazio tra i sepolcri di Galileo e Michelangelo che, come noto, si fronteggiano. Coordinerà la scrittrice Antonella Boralevi».
Gli ospiti avranno accesso dalla Biblioteca Nazionale per poi attraversare chiostro e cortile dell’Ammannati, prima di entrare nella Basilica passando davanti alla Cappella dei Pazzi.
Il percorso sarà animato da musicisti, sbandieratori e dai ballerini di Padova Danza diretti da Gabriella Furlan. La parte teatrale, realizzata in collaborazione con Eti-Teatro della Pergola e Maggio musicale fiorentino, affidata a uno staff artistico composto da Ilaria Bucchioni, Micole Medda e Caterina Bottai.
Oltre al comico toscano - premiato «per l’universale genialità» - e al primo cittadino della città abruzzese devastata dal terremoto del 6 aprile, i riconoscimenti, quest’anno, sono stati attibuiti al maestro nippo-americano Seiji Ozawa per la musica, al past ministro degli esteri greco, Dora Bakoyannis «per la personalità straordinaria», all’astrofisico tedesco Reinhard Genzel per la scienza, al ballerino spagnolo Angel Corella «per il talento eccezionale», e al soprano Paola Leggeri come promessa della lirica.
Decisa in base a uno statuto che vincola il Premio (giunto alla sua tredicesima edizione) a «personalità e istituzioni distintesi nel mondo della cultura, della ricerca e del sociale», la scelta dei vincitori è opera del quadrumvirato permanente che costituisce la giuria internazionale: l’attrice greca, Irene Papas, l’ex ministro della cultura francese, Jack Lang, la principessa italo-russa, Irina Guicciardini Strozzi e l’avvocato Alfonso De Virgiliis, presidente della Fondazione Premio Galileo 2000, che quest’anno organizza la manifestazione in collaborazione con l’Opera di Santa Croce e la Biblioteca Nazionale Centrale.
La lista dei vincitori è stata resa nota dallo stesso presidente De Virgiliis, nei giorni scorsi, nel corso di una conferenza stampa a Roma nella sede della Stampa Estera, alla quale hanno partecipato anche Angel Corella e José Luis Vàsquez, sindaco della città di La Granja, in rappresentanza di Patrimonio Nacional, l’ente preposto alla conservazione dei beni culturali della Spagna.
Nella circostanza, De Virgiliis e Vasquez hanno presentato il network internazionale «Le stelle di Galileo», da loro ideato, al quale saranno chiamate a partecipare tutte le città sede di festival culturali (cinema, teatro, danza, ecc.) che si riconoscono negli ideali del Premio Galileo. Il festival di La Granja è appunto il primo anello del network e, in quanto vincitore, Corella riceverà il Premio Galileo.
«Tutti i premiati hanno confermato la partecipazione alla cerimonia del 24 ottobre a Firenze», spiegano gli organizzatori, «in un contesto di personalità del mondo delle istituzioni e della politica, della cultura, dell’economia e dello spettacolo. La cerimonia avrà luogo nella Basilica di Sabta Croce, esattamente nello spazio tra i sepolcri di Galileo e Michelangelo che, come noto, si fronteggiano. Coordinerà la scrittrice Antonella Boralevi».
Gli ospiti avranno accesso dalla Biblioteca Nazionale per poi attraversare chiostro e cortile dell’Ammannati, prima di entrare nella Basilica passando davanti alla Cappella dei Pazzi.
Il percorso sarà animato da musicisti, sbandieratori e dai ballerini di Padova Danza diretti da Gabriella Furlan. La parte teatrale, realizzata in collaborazione con Eti-Teatro della Pergola e Maggio musicale fiorentino, affidata a uno staff artistico composto da Ilaria Bucchioni, Micole Medda e Caterina Bottai.