ABRUZZO / CORONAVIRUS
Primo caso all'Aquila, quindici positivi nella provincia
E' un 33enne che si trovava già in isolamento a casa da alcuni giorni per avere avuto contatti con persone residenti nelle regioni più colpite
L'AQUILA. Primo caso di coronavirus all'Aquila: si tratta di un 33enne che era già in isolamento a casa da alcuni giorni per aver avuto dei contatti con persone residenti nelle regioni più colpite. Le sue condizioni sarebbero buone, tuttavia non si sa se è ricoverato nel reparto di Malattie infettive o sta continuando l'isolamento nella sua abitazione. Il tampone effettuato nei giorni scorsi è arrivato ieri: si sta risalendo ai contatti anche se da questo punto di vista ci sarebbe meno allarme perché il giovane è stato per giorni in isolamento.
Nella Asl Sulmona-Avezzano-L'Aquila ci sono 15 positivi, in maggioranza nella Marsica. Oltre al primo caso aquilano, gli altri due positivi attributi oggi all'azienda aquilana sono ricoverati all'Aquila, ma non sono originari del territorio provinciale: si tratta di un 62enne di Pianella (Pescara) e di un 81nne di Pineto (Teramo). Sta creando qualche difficoltà rintracciare i contatti del medico di Avezzano (L'Aquila), il secondo della Marsica, ricoverato con polmonite da covid-19 in Terapia intensiva all'ospedale G8 dell'Aquila, covid - hospital per la provincia: tra le sue attività anche quella ambulatoriale privata.
Emergenza ad Atessa e Ortona. Da questa sera (16marzo) alle ore 20, non potranno più essere effettuati ricoveri di pazienti in Area medica presso gli ospedali di Ortona e Atessa (Chieti). Il provvedimento è scattato a seguito delle misure straordinarie di riorganizzazione adottate dalla direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti per fare fronte all'emergenza Coronavirus. Il blocco dei ricoveri si rende necessario per consentire il trasferimento da Atessa a Ortona di pazienti, attività e personale della Riabilitazione e lungodegenza. Le operazioni di trasferimento avranno inizio martedì 17 marzo per concludersi nella giornata successiva. Per i degenti che possono essere dimessi, è previsto il ritorno al proprio domicilio. Nel piano di interventi previsto dalla Asl a Ortona saranno accentrati i pazienti di area medica no Covid, mentre Atessa sarà Covid Hospital per pazienti non critici.