Pugnalati davanti alla discoteca

Trafitti alla schiena e alla bocca tre teramani: gli indagati sono quattro

TERAMO. Studenti aggrediti e pugnalati nel parcheggio di una discoteca, forse per una vendetta di matrice politica. Tre i feriti di un agguato tutto da chiarire. I carabinieri stanno ascoltando decine di persone e ci sarebbero i primi quattro indagati. Sequestrato un coltello.

Alcuni testimoni raccontano di alcuni ragazzi di sinistra aggrediti da un gruppo di giovani di destra per vecchi rancori maturati dopo la rissa dell’ottobre del 2008 in piazza Martiri, ma, almeno per il momento, i carabinieri preferiscono non “etichettare” l’episodio. «Seguiamo tutte le piste», fanno sapere, «senza escludere quella dei futili motivi». Dei tre feriti, tutti di Villa Mosca, resta in ospedale A.B., 24 anni, raggiunto da una coltellata alla schiena e al volto e operato. Gli altri due F.S. e P.N., 20 e 19 anni, sono stati medicati e dimessi con prognosi di 15 e 10 giorni.

L’AGGUATO. L’agguato è avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 dicembre all’esterno della discoteca Heaven, a Villa Pavone, nel parcheggio che si trova in prossimità del locale. Secondo alcune testimonianze i tre ragazzi, tutti studenti, erano in compagnia delle rispettive fidanzate ed erano appena arrivati, quando sono stati aggrediti da un gruppo di circa quindici giovani che, secondo alcuni, già si trovavano sul posto. Prima parole grosse e poi, in un crescendo, le coltellate. Tutto è avvenuto in pochi istanti. Le urla delle ragazze e di altre persone che in quel momento stavano parcheggiando hanno fatto scappare gli aggressori. A terra sono rimasti i tre ragazzi feriti, immediatamente soccorsi dalle ambulanze del 118. Il più grave è stato colpito alla schiena e al volto.

I TESTIMONI. Numerose le telefonate e le e-mail arrivate in redazione. Tra queste quelle di alcuni testimoni. «I ragazzi appena arrivati nel parcheggio della discoteca», ha scritto qualcuno, «sono stati vittime di una imboscata di matrice neo fascista. Un ragazzo di 24 anni è stato accoltellato in faccia rischiando di perdere un occhio, un altro di 20 anni è stato coplito alla schiena riportando gravi lesioni. Non si tratta di una rissa tra ubriachi ma di una aggressione studiata e premeditata. Questo è il risultato di una serie di avvenimenti di non minore importanza a cui non è stato dato mai il giusto peso da parte delle istituzioni. Speriamo che gli organi competenti accertino la verità».

LE INDAGINI. Sono decine le persone ascoltate dai carabinieri della compagnia di Teramo, che stanno cercando di ricostruire l’aggressione. Ci sarebbero già i primi quattro indagati per lesioni ed è probabile che altri vengano iscritti nelle prossime ore. Non è escluso che possano esserci anche arresti.