Regione, mezzo milione di danno erariale Denuncia della Finanza alla Corte dei Conti
Ex assessori delle giunte Pace e Del Turco nei guai per il demansionamento di alcuni dirigenti
L'AQUILA. I finanzieri dell'Aquila hanno denunciato alla procura regionale della Corte dei Conti alcuni ex assessori delle due precedenti Giunte regionali e dirigenti pro tempore dell'ente, ritenuti responsabili di un danno erariale di quasi mezzo milione di euro.
I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2000 e il 2005 - giunta presieduta da Giovanni Pace (centrodestra) e quella di Ottaviano Del Turco (centrosinistra) - e si riferiscono ad una serie di revoche di incarichi dirigenziali alla Regione Abruzzo, giudicate poi illegittime dall'autorità giudiziaria civile e amministrativa, alle quali si erano rivolti i dirigenti rimossi.
La motivazione delle rimozioni era nella necessità politica di attuare lo 'spoil system', ovvero il cambiamento della classe dirigente nel momento in cui subentrava una diversa coalizione. In particolare, Del Turco aveva fatto approvare dal Consiglio regionale una specifica legge sullo spoil system, in base alla quale sono poi state decise le revoche degli incarichi.
La Regione, risultata soccombente nelle cause intentate dai dirigenti, è stata condannata al risarcimento dei danni nei confronti dei funzionari rimossi ed al pagamento delle spese giudiziali, corrispondendo complessivamente, negli anni dal 2003 al 2008, circa 482 mila euro.
Gli accertamenti dei finanzieri hanno rilevato l'inerzia da parte della Regione nel rivalersi nei confronti dei soggetti - ex assessori e dirigenti - che, a vario titolo, sono risultati autori dell'illegittimo spoil system determinando, in tal modo, effetti negativi sul bilancio regionale e, quindi, in ultima istanza, sui cittadini abruzzesi.
I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2000 e il 2005 - giunta presieduta da Giovanni Pace (centrodestra) e quella di Ottaviano Del Turco (centrosinistra) - e si riferiscono ad una serie di revoche di incarichi dirigenziali alla Regione Abruzzo, giudicate poi illegittime dall'autorità giudiziaria civile e amministrativa, alle quali si erano rivolti i dirigenti rimossi.
La motivazione delle rimozioni era nella necessità politica di attuare lo 'spoil system', ovvero il cambiamento della classe dirigente nel momento in cui subentrava una diversa coalizione. In particolare, Del Turco aveva fatto approvare dal Consiglio regionale una specifica legge sullo spoil system, in base alla quale sono poi state decise le revoche degli incarichi.
La Regione, risultata soccombente nelle cause intentate dai dirigenti, è stata condannata al risarcimento dei danni nei confronti dei funzionari rimossi ed al pagamento delle spese giudiziali, corrispondendo complessivamente, negli anni dal 2003 al 2008, circa 482 mila euro.
Gli accertamenti dei finanzieri hanno rilevato l'inerzia da parte della Regione nel rivalersi nei confronti dei soggetti - ex assessori e dirigenti - che, a vario titolo, sono risultati autori dell'illegittimo spoil system determinando, in tal modo, effetti negativi sul bilancio regionale e, quindi, in ultima istanza, sui cittadini abruzzesi.
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