ABRUZZO

Riunione straordinaria della giunta regionale, scongiurato rischio acqua nel Pescarese

Un guasto a uno dei pozzi di Bussi ha mandato in tilt le forniture, autorizzata per dieci giorni la captazione da un altro pozzo di emergenza

PESCARA. Una misura straordinaria di emergenza è stata autorizzata dalla giunta regionale affinché il comprensorio pescarese non restasse senz'acqua potabile o comunque subisse forte razionamenti idrici.

La giunta regionale si è riunita  in seduta straordinaria, e ha dovuto autorizzare l’Ente regionale del Servizio idrico integrato (Ersi) alla captazione di acqua, per una portata media di 90 litri al secondo, dai pozzi di emergenza che si trovano in via della Repubblica, a Bussi sul Tirino.

Secondo una nota della Regione, l’operazione sarà effettuata per il tempo "strettamente necessario (presumibilmente 10 giorni)". 

Il provvedimento è stato preso a seguito di un guasto che ha mandato fuori servizio il pozzo n.8 del campo di Bussi sul Tirino.  Si è messa così in moto la macchina autorizzativa e burocratica. L'Aca, l'Azienda consortile acquedottistica, è stata costretta  chiedere adll'Ersi  l’autorizzazione per l’attivazione del prelievo di acqua dai pozzi di emergenza di via della Repubblica, per garantire, in parte, i volumi necessari per l’uso idrico potabile del comprensorio pescarese evitando riduzioni di portata erogata, turnazioni e funzionamenti intermittenti.

"Il provvedimento", spiega sempre la nota della Regione, "riveste carattere di indiferribilità ed urgenza, considerando le criticità segnalate dall’ente gestore. La relativa autorizzazione viene rilasciata a seguito della preventiva acquisizione delle autorizzazioni sanitarie per l’utilizzazione dell’acqua ad uso potabile rilasciate dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della Asl competente e con l’obbligo che le acque all’uscita del potabilizzatore presentino i requisiti previsti dalla legge anche in merito alla tutela della risorsa idrica".