CORONAVIRUS
Sì al vaccino agli insegnanti pendolari, attiva da oggi la piattaforma online
Il personale scolastico e universitario residente in Abruzzo ma che lavora in un'altra regione ha diritto a proteggersi dal Covid. Partono le adesioni telematiche
PESCARA. Gli insegnanti abruzzesi che lavorano fuori regione finalmente avranno diritto alla vaccinazione anti Covid. Dopo le polemiche dei giorni scorsi per non essere stati inseriti né nelle liste delle regioni dove lavorano né in quella di residenza, l'Abruzzo corre ai ripari e attiva la piattaforma telematica per raccogliere le adesioni del personale scolastico pendolare.
L'annuncio è dell'assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì. La piattaforma è attiva da oggi. Per accedere al sistema basta collegarsi alla pagina sanita.regione.abruzzo.it e scegliere la piattaforma “Scuole fuori Regione”, dove sono state inserite tutte le informazioni sulla procedura. Può iscriversi il personale scolastico e universitario, docente e non docente, residente in Abruzzo, ma operante in altre regioni italiane. “Con questa attivazione – spiega l’assessore Verì – andiamo incontro alle legittime aspettative del personale scolastico e universitario che nei giorni scorsi non aveva potuto manifestare il proprio interesse alla vaccinazione perché non c’era uniformità e reciprocità nei sistemi informatici delle diverse Regioni italiane”.
Gli insegnant pendolari residenti in Abruzzo, ma che lavorano nel Lazio avevano fatto sentire la loro voce nei giorni scorsi dopo aver assistito per giorni a un rimbalzo di responsabilità tra i due sistemi sanitari. Da una parte la piattaforma della regione Lazio, infatti, non consente di effettuare la prenotazione in assenza del requisito della residenza. Ma dall’altra, anche quella dell’Abruzzo non permetteva di completare la procedura in virtù dell’inserimento di un codice meccanografico non riconosciuto. Per questa ragione il personale scolastico fuori sede è stato inizialmente escluso dalla prima fase della campagna vaccinale. Ma da oggi, con il correttivo applicato dalla regione, diventa possibile richiedere il vaccino anti Covid.