IL DOPO-ELEZIONI
Salvini: "Ora una giunta concreta". E mette nel mirino il Comune di Pescara / VIDEO
"Il prossimo sindaco sarà della Lega, nessuno userà l'Abruzzo per farci fare polemiche a Roma". Stoccata su Alessandrini per il decreto Sicurezza. Telefonata con Berlusconi per scambiarsi reciproche congratulazioni e confermare il lavoro comune affincé il centrodestra unito possa vincere anche alle prossime regionali in Sardegna, Basilicata e Piemonte
L'AQUILA. «Ci siamo dati 12 ore per festeggiare, sono già scadute, poi dobbiamo varare una giunta di persone concrete, senza perdere tempo». Così il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, dà il via alla prima legislatura timbrata Lega in Abruzzo commentando la vittoria del centrodestra alle elezioni regionali. «Dobbiamo cominciare a lavorare subito tenendo le finestre aperte e facendo circolare aria fresca, risolvendo le problematiche, disinteressandoci di chi c'è stato prima». «Il voto abruzzese è per gli abruzzesi, non ci sarà nessun tipo di ripercussione nazionale. L'ho ribadito a Conte e Di Maio», ha aggiunto, «a Roma c'è un lungo elenco di cose da fare e nessuno userà l'Abruzzo per farci fare polemiche». «Stanotte curiosavo, ci sono alcune percentuali che da milanese invidio, perché a Milano non l'ho ancora fatto: Ovindoli 46, Gamberale 63, Sant'Egidio alla Vibrata 51, molte piazze me le ricordo come se fosse ieri, mi sono portato a casa parecchi compiti».
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L'annuncio Salvini l'ha riservato nel finale, mettendo nel mirino il Comune di Pescara per il quale si vota a maggio. «Il prossimo candidato sindaco di Pescara, anzi il prossimo sindaco di Pescara, sarà della Lega. Così magari il decreto Sicurezza invece di contestarlo lo applica, cosa che dovrebbe fare un sindaco», ha detto il leader della Lega e vicepremier rispondendo alle domande dei giornalisti e riferendosi all'attuale sindaco Marco Alessandrini, figlio del giudice Emilio, ucciso da un commando di Prima Linea a Milano il 29 gennaio 1979, che come altri sindaci aveva contestato il decreto Sicurezza voluto da Salvini.
Il ministro dell'Interno e segretario federale della Lega, Matteo Salvini ha chiamato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Lo apprende l'Ansa da fonti parlamentari. Una conversazione cordiale - riferiscono le stesse fonti - in cui i due leader si sarebbero congratulati reciprocamente per il successo della coalizione in Abruzzo. Inoltre, sia Salvini sia Berlusconi, avrebbero confermato il loro lavoro comune perché il centrodestra unito possa vincere anche alle prossime regionali in Sardegna, Basilicata e Piemonte.