SciAbruzzo: oggi con il Centro in omaggio la guida a dove sciare
Presentato a Roccaraso l’opuscolo che oggi regaliamo ai lettori. Sicurezza, ma anche investimenti e turismo per far crescere le zone interne
ROCCARASO . Lo sviluppo economico dell’Abruzzo passa attraverso le sue montagne, che possono e devono rappresentare una risorsa fondamentale per le popolazioni delle aree interne. La presentazione dell’opuscolo sulla neve, che sarà distribuito nelle edicole venerdì 29 dicembre insieme al Centro, diventa l’occasione per parlare di sport, di sci, delle montagne abruzzesi e di sviluppo turistico ed economico. Ma anche per conoscere i protagonisti che ogni giorno, con il loro lavoro e la loro professionalità, contribuiscono a mandare avanti l’articolato sistema che ruota attorno all’economia della neve e agli impianti di risalita più importanti del centrosud.
Maestri di sci, forze dell’ordine, guide alpine, politici e avvocati che hanno parlato delle proprie esperienze professionali, dando suggerimenti e idee per rendere sempre più competitiva una regione che ha grandi potenzialità, ma che deve fare ancora molto per stare al passo con le località dell’arco alpino. L’incontro che si è svolto nell’aula consiliare del comune di Roccaraso è stato moderato dal giornalista e caposervizio della redazione dell’Aquila Domenico Ranieri, alla presenza del presidente del Centro spa, Alberto Leonardis.
A rispondere sulla sicurezza e sul sistema dei soccorsi, il maresciallo della Guardia di finanza Lorenzo Gagliardi, tra i primi soccorritori ad arrivare sul luogo della tragedia di Rigopiano, e il comandante della stazione dei carabinieri di Roccaraso, maresciallo, Domenico Cavalca.
«Le piste di Roccaraso sono tra le più sicure», ha sottolineato Cavalca, «e noi cerchiamo di renderle ancora più sicure con la costante presenza di uomini». Sono tre i carabinieri sciatori che vengono impiegati quotidianamente nel comprensorio di Pizzalto. Mentre polizia e Guardia di finanza stazionano sugli impianti dell’Aremogna.
Un mondo articolato e difficile quello dei maestri di sci, figure fondamentali nell’economia della neve. Lo ha spiegato Francesco Di Donato, sindaco di Roccaraso e presidente regionale dei maestri di sci. «Ogni anno vengono formati in Italia oltre 600 maestri», ha spiegato, «un esame che con le nuove regole europee che impongono l’Eurotest, è diventato sempre più difficile da superare». In Abruzzo lavorano 750 maestri di sci, di cui 600 solo a Roccaraso.
Di Donato ha poi parlato di investimenti e di messa in sicurezza e riqualificazione delle strutture che fanno da contorno all’attività alberghiera. «Un progetto importante che prevede una collaborazione tra pubblico e privato con consistenti investimenti», ha spiegato il sindaco di Roccaraso, «che possono portare a una svolta decisiva per l’intero settore, che per crescere deve poter contare anche sull’aiuto di altre importanti componenti». Apprezzato anche l’intervento di Pietro Trozzi, presidente Asha, che ha parlato dei grandi passi in avanti fatti dai gestori degli impianti per facilitare l’accesso alle piste dei disabili. «Sotto questo aspetto Roccaraso e Rivisondoli costituiscono un esempio anche per le altre stazioni invernali italiane». In conclusione l’intervento dell’avvocato e maestro di sci Gianluca Museo, il quale ha sottolineato i rischi, a livello penale e civile, ai quali vanno incontro nella loro attività i maestri di sci. «Le scuole di sci vanno tutelate», ha sottolineato, «così come le figure dei maestri di sci, ai quali vanno garantiti stipendi decorosi con cui poter vivere». Oggi quindi in edicola gratis con il Centro una guida da non perdere.
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