Scuole, 4 sono senza agibilità
Giallo sui documenti spariti: manca anche il collaudo
MONTESILVANO. Sono a norma, ma non sono agibili. I documenti di quattro scuole di Montesilvano sono introvabili. La verifica ordinata dall’assessore ai servizi pubblici, Ferdinando Di Giacomo, si avvicina alla conclusione: dei 19 plessi scolastici scoperti senza la documentazione che traccia la storia dell’edificio, sono rimasti soltanto quattro casi misteriosi. «I documenti sono introvabili anche se la manutenzione viene eseguita regolarmente e le strutture sono stabili e sicure», afferma.
Questa è, dunque, la situazione per le scuole di Montesilvano. «Entro sessanta giorni», assicura l’assessore, «la partita dell’agibilità verrà chiusa e il Comune si doterà di un catasto delle scuole necessario per eseguire nuovi lavori e ottenere finanziamenti dalla Regione. Ma per le quattro scuole, i documenti sono conservati chissà dove. Sembra che nessuno ne sia al corrente. Sarà necessario ricominciare da zero, probabilmente dalla stesura dei progetti». Si preannuncia un lavoro pesante. I sopralluoghi dei tecnici nelle scuole cittadine, intanto, si svolgono tutti i giorni. «Tutti gli istituti sono stati messi in sicurezza», afferma l’assessore. Ogni anno le verifiche dei tecnici certificano che gli istituti sono a norma, ma la documentazione che traccia la storia di ogni singolo plesso scolastico non esiste. «Ma le scuole sono sicure e vengono costantemente controllate», sottolinea Di Giacomo.
Solo la media Ignazio Silone, l’ultima scuola realizzata, è considerata agibile sotto il profilo normativo. «Per le altre non abbiamo trovato la documentazione. In alcuni casi, i fabbricati non sono neppure accatastati: la stessa Silone è stata accatastata soltanto a settembre. A questo punto è necessario avere la tracciabilità delle opere: sapere come una scuola è stata costruita per capire, ad esempio, se l’edificio potrebbe sopportare lavori di ampliamento o sopraelevazione».
La verifica del Comune è partita nel maggio scorso. Da allora, in municipio sono arrivati i rapporti relativi a 15 su 19 istituti scolastici. Dall’esame dei documenti è emerso che il Comune non conosce la storia di nessuna scuola: nella maggior parte dei casi, mancano le ricevute di accatastamento, le copie del certificato di collaudo statico, la valutazione di sicurezza sismica, le dichiarazioni di conformità di impianti elettrici e tecnologici, le autorizzazioni di allaccio delle fognature, il rilascio del certificato di prevenzione incendi, la dichiarazione che certifica l’abbattimento delle barriere architettoniche, il parere della Asl per il rilascio del certificato di agibilità. Ma di chi è la colpa? «Questo è frutto dell’incuria del passato», risponde l’assessore.
(p.l.)
Questa è, dunque, la situazione per le scuole di Montesilvano. «Entro sessanta giorni», assicura l’assessore, «la partita dell’agibilità verrà chiusa e il Comune si doterà di un catasto delle scuole necessario per eseguire nuovi lavori e ottenere finanziamenti dalla Regione. Ma per le quattro scuole, i documenti sono conservati chissà dove. Sembra che nessuno ne sia al corrente. Sarà necessario ricominciare da zero, probabilmente dalla stesura dei progetti». Si preannuncia un lavoro pesante. I sopralluoghi dei tecnici nelle scuole cittadine, intanto, si svolgono tutti i giorni. «Tutti gli istituti sono stati messi in sicurezza», afferma l’assessore. Ogni anno le verifiche dei tecnici certificano che gli istituti sono a norma, ma la documentazione che traccia la storia di ogni singolo plesso scolastico non esiste. «Ma le scuole sono sicure e vengono costantemente controllate», sottolinea Di Giacomo.
Solo la media Ignazio Silone, l’ultima scuola realizzata, è considerata agibile sotto il profilo normativo. «Per le altre non abbiamo trovato la documentazione. In alcuni casi, i fabbricati non sono neppure accatastati: la stessa Silone è stata accatastata soltanto a settembre. A questo punto è necessario avere la tracciabilità delle opere: sapere come una scuola è stata costruita per capire, ad esempio, se l’edificio potrebbe sopportare lavori di ampliamento o sopraelevazione».
La verifica del Comune è partita nel maggio scorso. Da allora, in municipio sono arrivati i rapporti relativi a 15 su 19 istituti scolastici. Dall’esame dei documenti è emerso che il Comune non conosce la storia di nessuna scuola: nella maggior parte dei casi, mancano le ricevute di accatastamento, le copie del certificato di collaudo statico, la valutazione di sicurezza sismica, le dichiarazioni di conformità di impianti elettrici e tecnologici, le autorizzazioni di allaccio delle fognature, il rilascio del certificato di prevenzione incendi, la dichiarazione che certifica l’abbattimento delle barriere architettoniche, il parere della Asl per il rilascio del certificato di agibilità. Ma di chi è la colpa? «Questo è frutto dell’incuria del passato», risponde l’assessore.
(p.l.)