Scuole in Abruzzo: nove su dieci risultano poco sicure. Controlla la tua

Dossier sulla vulnerabilità sismica in vista della riapertura degli edifici scolastici. La Regione ha 417 schede tecniche. Il Centro le ha verificate: ecco i documenti. Sul giornale il servizio completo con la mappa dei casi più gravi

PESCARA. Nove scuole abruzzesi su 10 sono insicure. Su 417 edifici censiti dalla Regione, 52 hanno un indice di vulnerabilità sismica, indicato con l’acronimo Slv (salvaguardia della vita), più preoccupante degli altri perché pari o prossimo allo zero. Al contrario, 59 scuole hanno indice uno che significa una buona se non un’ottima difesa contro il terremoto. L’indice Slv infatti è inversamente proporzionale al rischio: più è basso, maggiore è la vulnerabilità. Lo stato di insicurezza è sintetizzato con il numero zero. L’uno invece è sinonimo di sicurezza.

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Ma tra queste due situazioni estreme, negativa da un lato e positiva dall’altro, in Abruzzo c’è una vasta terra di mezzo composta ben 306 edifici parzialmente sicuri o insicuri. A una settimana dalla riapertura delle scuole, il Centro ha svolto un’inchiesta verificando, una per una, le 417 schede di vulnerabilità sismica delle scuole primarie e secondarie d’Abruzzo raccolte o direttamente compilate dal Dipartimento di Protezione civile della Regione. Che ha chiesto ai Comuni e alle Province di attivarsi perché le scuole abruzzesi sono 1.287 e all’appello mancano ancora i due terzi delle schede di sicurezza in caso di scossa sismica. Gli enti locali, proprietari e responsabili della sicurezza degli edifici, sono stati invitati rispedire compilate le schede ricognitive del 2017 oppure a correggere eventuali errori in quelle già in possesso della Regione che sono aggiornate al 25 luglio scorso. Schede che il Centro pubblica in buona partesul giornale in edicola oggi e in forma completa sul proprio sito Internet www.ilcentro.it attraverso questi 4 link: L'Aquila - Teramo - Pescara - Chieti.