Sequestrati e rapinati dentro casa

Ostaggi di 5 banditi armati e incappucciati, figlio colpito alla testa

NOTARESCO. «Un incubo da cui abbiamo pensato di non uscire vivi». E’ la drammatica testimonianza di madre, padre, due figli adulti e l’anziana nonna picchiati, rapinati e sequestrati in casa da cinque banditi incappucciati e armati. E’ stata una notte di terrore quella vissuta alla vigilia di Natale a Guardia Vomano.

Nella piccola frazione di Notaresco per più di due ore i coniugi 60enni, i figli maschi di 32 e 28 anni, piccoli imprenditori, e l’anziana nonna sono stati segregati sotto la minaccia di pistole nella loro abitazione di contrada Pianura. Il figlio più piccolo è stato colpito in testa da una chiave inglese brandita da uno dei malviventi, molto probabilmente albanesi o romeni. I cinque sono scappati con un bottino di circa 7mila euro, tra contanti e gioielli, una pistola regolarmente denunciata e una macchina di grossa cilindrata di proprietà della famiglia.

L’auto, una Mercedes, è stata ritrovata dai carabinieri a pochi metri da pianura Vomano. Molto probabilmente i ladri hanno deciso di abbandonarla durante la fuga. Sul colpo indagano i carabinieri della compagnia di Giulianova, diretti dal capitano Luigi Delle Grazie, che stanno cercando di rintracciare i cinque. I malviventi, infatti, hanno agito con il volto coperto e indossando dei guanti di plastica: segno che, molto probabilmente, ad agire sono stati dei professionisti.

IL COLPO IN TESTA. Secondo la ricostruzione fatta dai rapinati tutto è iniziato intorno all’1.30 della notte tra il 23 e il 24. A quell’ora alcuni familiari hanno sentito dei rumori. Il padre e uno dei figli, allarmati, hanno aperto la porta di casa e si sono trovati davanti cinque persone incappucciate e armate di pistola che qualche istante prima avevano cercato di forzare una finestra per entrare. I cinque hanno spintonato i due uomini e sono entrati in casa brandendo le armi. Per la famiglia è iniziata una notte di terrore. I cinque hanno iniziato a chiedere soldi e gioielli, minacciando di morte tutti i presenti. Molto probabilmente la banda pensava di trovare in casa i proprietari del bar che si trova al primo piano dell’abitazione.

Uno dei figli ha cercato di reagire ed è stato colpito alla testa da uno dei malviventi che lo ha picchiato con una chiave inglese, mandandolo in ospedale. I banditi sono riusciti a farsi aprire una cassaforte in cui erano custoditi 7mila euro in contanti, alcuni gioielli e una pistola Beretta calibro 6.35. Prima di scappare con le chiavi della macchina, la banda ha rinchiuso nel bagno padre, madre, i due figli e l’anziana. Solo qualche minuto dopo uno dei figli è riuscito a calarsi dalla finestra, a liberare gli altri familiari e a dare l’allarme.

PARLA LA RAPINATA. Il momento più drammatico è stato sicuramente quello in cui uno dei due ragazzi è stato colpito in testa con una chiave inglese. La mamma Anna D’Alessandro sconvolta ha raccontato: «è stato terribile vedere nostro figlio in quel modo e non poter far niente». «Quando abbiamo sentito dei rumori nella notte», hanno detto, «ci siamo svegliati. Quando abbiamo aperto la porta per capire quello che stava succedendo ci siamo trovati davanti cinque persone incappucciate ed armate che ci hanno spinto dentro casa. E’ stato un incubo».

RICERCHE E AUTO RITROVATA. In poco tempo sul posto sono intervenuti i carabinieri delle stazioni di Notaresco e Castelnuovo e i militari del nucleo operativo di Giulianova. Le ricerche sono scattate immediatamente con una grande mobilitazione su tutto il territorio. Forse proprio questo potrebbe aver portato i malviventi ad abbandonare la macchina rubata e a proseguire la fuga a piedi, tra le campagne nella zona. E’ probabile che nella vettura siano state trovate delle impronte digitali che potrebbero rivelarsi utili nella ricerca dei malviventi.