Soldi bloccati, Strada dei Parchi: fermiamo i cantieri sulle autostrade
Le risorse (250 milioni) non potranno essere anticipate prima di febbraio. La società si rivolge a Delrio: "Manovra assurda, i rischio i lavori per la sicurezza"
PESCARA. A rischio i lavori di messa in sicurezza antisismica di A24 e A25, le autostrade che collegano l'Abruzzo con il Lazio e la capitale. È quanto sostiene la concessionaria Strada dei Parchi (Gruppo Toto) secondo la quale «i fondi sono bloccati dalla burocrazia» dopo che è stato comunicato, come riferisce la stessa società in una nota, «che le risorse non potranno essere anticipate prima del prossimo febbraio». «Troviamo tutto questo assurdo e inaccettabile», afferma l' amministratore delegato di Strada dei Parchi, Cesare Ramadori chiedendo l'intervento del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Delrio, «per evitare il blocco dei cantieri». «Si tratta di fondi che lo Stato italiano, proprietario delle autostrade, ha finanziato con risorse europee, 250 milioni di euro. Quei fondi però saranno disponibili solo nel 2021. La Cassa depositi e Prestiti, avrebbe dovuto anticipare le somme. Sembrava tutto risolto, ma i tempi lunghi della burocrazia hanno rimesso tutto in discussione».
I lavori, ricorda Strada dei Parchi, per la messa in sicurezza di A24 e A25, sono iniziati lo scorso maggio e riguardano i principali viadotti delle due arterie autostradali. Sono 900 tra tecnici e operai le persone impiegate attualmente nei cantieri. Questo primo pacchetto di interventi era stato finanziato destinando due rate, che la concessionaria versa ogni anno (totale 110 milioni di euro), proprio per la copertura parziale dei lavori urgenti come previsto dalla cosiddetta "Manovrina".