ABRUZZO / FASE 2
Stagione da salvare, sono 550 gli agriturismi pronti a riaprire
Maiezza (Terra Nostra): " Non si può perdere più tempo, dopo due mesi difficilissimi speriamo di poter ripartire"
PESCARA. In Abruzzo ci sono circa 550 agriturismi, di cui due terzi nelle province di Chieti e Teramo. «Gli agriturismi abruzzesi sono pronti a ripartire con tutti i propri servizi in piena sicurezza». Così il presidente regionale di Terra Nostra, l'associazione che riunisce gli agriturismi che fanno capo a Coldiretti Gabriele Maiezza che, in base al protocollo «vacanze-sicure» spiega come ora più che mai sia importante riavviare il settore: «Non si può perdere più tempo. Dopo due mesi difficilissimi con la primavera che ha visto lo stop a tutte le attività nel periodo di Pasqua, dei ponti del 25 aprile e del Primo maggio, e con il rinvio di feste, cresime e comunioni, ora si deve ripartire anche perché dopo le disdette della prima parte di estate, arrivate fino al 90%, speriamo ora nella seconda metà di agosto e nel mese di settembre per una risorsa, contando se sarà possibile anche sul turismo straniero se i vari Paesi lo permetteranno».
Il presidente di Terra Nostra sottolinea poi come «proprio in questo periodo in cui le imprese agricole con gli agriturismi si autofinanziano, abbiamo subito questo colpo durissimo che ha portato le imprese a dover fare oggi i conti con una mancanza di liquidità preoccupante. «Siamo però pronti» spiega Maiezza «a ripartire dopo aver sanificato i nostri ambienti, adottando e facendo nostri i protocolli sanitari, potendo contare su grandi spazi all'aperto e su pochi posti letto, che ci mettono in condizione di avere meno problemi delle strutture ricettive classiche, per quel che concerne per esempio il distanziamento sociale».