Sulmona, la Madonna che scappa: una corsa perfetta / VIDEO E FOTOGALLERY
Ripetuto il rito secolare davanti a circa 10mila spettatori, fra di essi la 103enne Giuseppina Patriarca
SULMONA. Corsa perfetta, si è ripetuta con il consueto successo la tradizione della Madonna che scappa. In 10mila circa, secondo gli organizzatori, hanno prima atteso e poi vissuto uno dei riti più famosi e antichi in Abruzzo.
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La Madonna è uscita dalla chiesa dopo che i due santi, San Pietro e San Giovanni, hanno dovuto bussare tre volte al portone di San Filippo Neri dove era rinchiusa. La Madonna ha creduto a San Giovanni e poi, vestita a lutto, avvolta dal mantello nero,e portata a spalla dalla quadriglia dei confratelli lauretani, ha cominciato a incedere verso la piazza.
In un silenzio surreale, ha attraversato metà dalla piazza, quindi all'altezza del Fontanone, la Madonna ha scorto sotto l'acquedotto il figlio risorto. E iniziata la sua corsa: il mantello nero le è caduto e lasciando il vestito verde mentre dal fazzoletto con il quale la Madonna prima si asciugava le lacrime, è uscita una rosa rossa in segno di gioia. Le colombe hanno accompagnato la Madonna mentre la folla ha applaudito.
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Nella corsa la civiltà contadina traeva buoni auspici, a seconda delle imperfezioni. Se, ad esempio, la statua fosse caduta sarebbe stata una tragedia. Ma così non è stato e forse al futuro si può guarda con ottimismo. Alla manifestazione ha assistito anche Giuseppina Patriarca, 103 anni, ospite in piazza accanto al sindaco e al vescovo. Aveva espresso il desiderio di emozionarsi davanti alla Madonna che scappa, e così è stato.