Terremoto

Tasse, ok alla proroga dal Pdl

Mantini (Udc) è critico: «Nulla sulla zona franca». Oggi Berlusconi sarà a Camarda per la consegna dei nuovi alloggi. Stimato in 3 miliardi di euro il danno al patrimonio storico e architettonico dell’Aquila. Ieri sera a Coppito il concerto di Ennio Morricone, che ha voluto prima visitare la città ferita

L’AQUILA. La Consulta economica nazionale del Pdl ha dato ieri l’ok per concedere alle popolazioni terremotate, a fronte di ben altri benefici promessi, la sola proroga delle tasse. Su questa decisione c’è una dura presa di posizione del deputato Udc Pierluigi Mantini.

MANTINI.
«Dunque» dice Pierluigi Mantini «viene tradito dal governo l’impegno solenne assunto in data 27 luglio alla Camera dei Deputati, con l’accoglimento di un mio ordine del giorno, per l’equiparazione del trattamento fiscale dei cittadini del terremoto in Abruzzo a quello riservato a Umbria e Marche». «Nulla sulla zona franca» aggiunge «nulla sulla proroga della cassa integrazione in deroga, nulla sulle indennità per il lavoro autonomo, nessuna delle richieste proposte da Confindustria, sindacati e forze produttive è stata accolta dal governo. Confidiamo in un mutamento nel corso dell’esame della finanziaria 2010 ma, obiettivamente, con scarsa speranza. Se nulla sarà accolto alzerò un cartello in parlamento con su scritto “Il governo tradisce L’Aquila e i cittadini del terremoto“».

Mantini, comunque, al di là dell’impegno che parlamentari delle opposizioni possono profondere in questa battaglia per risollevare l’area terremotata confida anche in prese di posizioni più incisive da parte delle forze imprenditoriali (soprattutto), ma anche di quelle sociali e sindacali per far pesare certe scelte al governo dopo che erano state in passato date per scontate decisioni di altro segno.

Tra gli emendamenti presentati dallo stesso Mantini ci sono proposte che, per l’appunto, ricalcano quanto si dispose per il dopo sisma di Umbria e Marche. «La ripresa della riscossione dei tributi non versati per effetto per effetto della sospensione disposta dall’ordinanza del presidente del consiglio dei ministri del 6 giugno 2009» si legge, per esempio, nel documento «avviene senza applicazioni di interessi e sanzioni mediante la corresponsione di un ammontare pari al 40 per cento degli importi dovuti da versare in 120 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di gennaio 2014. Gli adempimenti tributari, diversi dai versamenti, non eseguiti per effetto della predetta sospensione, sono effettuati entro il mese di marzo 2014».
BERLUSCONI. Oggi una risposta a questi quesiti può arrivare dallo stesso presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che sarà presente alle ore 14,45 di oggi presso l’area del progetto case di Camarda.

CNA.
Anche la Cna chiede che si affronti drasticamente il problema dei versamenti delle tasse. «Se verrà confermata la notizia diffusa al termine del vertice nazionale Cdl dedicato alla discussione della legge finanziaria per il 2010» si legge in una nota, «secondo cui nei confronti di imprese e cittadini sarà applicata solo una proroga della sospensione dei versamenti delle tasse, ci troveremmo di fronte a una scelta beffarda da richiedere l’intervento del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta».