Tornano i ladri delle villette
Rubate auto di grossa cilindrata, raggirati i controlli
LANCIANO. Gli obiettivi sono gli stessi: grosse auto, possibilmente fuoristrada. Anche le vittime sono identiche: residenti benestanti che abitano le villette delle contrade. Non c’è tregua nei furti notturni nel comprensorio di Lanciano.
Dodici incursioni. Ai sette raid di appena due giorni fa - cinque in una notte tra Lanciano, Castel Frentano e Rocca San Giovanni, e due la notte seguente nuovamente a Castel Frentano - si aggiungono altre cinque incursioni nella notte tra venerdì e sabato. E questa volta la reazione delle forze dell’ordine è ancora più incredula visto che sulle strade del comprensorio erano in giro due auto del reparto prevenzione della polizia, un mezzo della squadra volante, due veicoli-civetta sempre della polizia e due auto dei carabineri. Insomma, tutto è avvenuto senza che le autorità preposte potessero fare nulla.
Refurtiva e resti di cibo. Nello specifico, da due villette vicine di contrada Villa Martelli sono sparite altrettante auto di grossa cilindrata: un’Audi Q7, del valore di 60mila euro, e una Mercedes Classe A, sui 30mila euro. Ma inquieta la dinamica dei furti. Al solito, i banditi penetrano nelle abitazioni come se nulla fosse. Agiscono a colpo sicuro: scavalcano le recizioni, manomettono qualche finestra con l’utilizzo di un trapano, entrano, trovano le chiavi dei veicoli, le afferrano, escono, mettono in moto le vetture, azionano i telecomandi che spalancano i cancelli e via. Intorno alle 7 i residenti si accorgono che le auto non ci sono più. Nel corso della notte - come hanno raccontato negli ultimi due episodi - non hanno sentito nulla, in casa come fuori, neanche il rumore dell’auto avviata e pronta a sfrecciare forse verso la vicina A14. Da una delle villette è sparito anche un telefonino. Nell’altra, invece, i ladri hanno stuzzicato qualcosa in cucina.
I tre napoletani. La sera prima una pattuglia di agenti del commissariato di via Sant’Antonio, nel corso di un controllo di routine aveva fermato un’auto in Val di Sangro. A bordo c’erano tre napoletani. Dal bagagliaio sono spuntati numerosi arnesi per lo scasso, comprese diverse paia di guanti in lattice. Proprio i guanti hanno fatto riflettere ieri i poliziotti della scientifica che, nel sopralluogo di ieri mattina alle due villette di Villa Martelli, non hanno trovato una sola impronta digitale: solo quelle delle scarpe, irrisorie per l’esito delle indagini. I tre napoletani, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati denunciati a piede libero: per loro è scattato anche il foglio di via che - almeno sulla carta - li tiene lontani da questo comprensorio.
I giorni più lunghi. Il 10 novembre la polizia ha recuperato merce trafugata nei capannoni agricoli; l’11 due auto sono state rubate a Marcianese; il 17 due auto sono sparite a Lanciano e Castel Frentano; il 18 è toccato a un’altra auto Castel Frentano. L’altra notte a Villa Martelli. Non c’è pce nel Frentano.
Dodici incursioni. Ai sette raid di appena due giorni fa - cinque in una notte tra Lanciano, Castel Frentano e Rocca San Giovanni, e due la notte seguente nuovamente a Castel Frentano - si aggiungono altre cinque incursioni nella notte tra venerdì e sabato. E questa volta la reazione delle forze dell’ordine è ancora più incredula visto che sulle strade del comprensorio erano in giro due auto del reparto prevenzione della polizia, un mezzo della squadra volante, due veicoli-civetta sempre della polizia e due auto dei carabineri. Insomma, tutto è avvenuto senza che le autorità preposte potessero fare nulla.
Refurtiva e resti di cibo. Nello specifico, da due villette vicine di contrada Villa Martelli sono sparite altrettante auto di grossa cilindrata: un’Audi Q7, del valore di 60mila euro, e una Mercedes Classe A, sui 30mila euro. Ma inquieta la dinamica dei furti. Al solito, i banditi penetrano nelle abitazioni come se nulla fosse. Agiscono a colpo sicuro: scavalcano le recizioni, manomettono qualche finestra con l’utilizzo di un trapano, entrano, trovano le chiavi dei veicoli, le afferrano, escono, mettono in moto le vetture, azionano i telecomandi che spalancano i cancelli e via. Intorno alle 7 i residenti si accorgono che le auto non ci sono più. Nel corso della notte - come hanno raccontato negli ultimi due episodi - non hanno sentito nulla, in casa come fuori, neanche il rumore dell’auto avviata e pronta a sfrecciare forse verso la vicina A14. Da una delle villette è sparito anche un telefonino. Nell’altra, invece, i ladri hanno stuzzicato qualcosa in cucina.
I tre napoletani. La sera prima una pattuglia di agenti del commissariato di via Sant’Antonio, nel corso di un controllo di routine aveva fermato un’auto in Val di Sangro. A bordo c’erano tre napoletani. Dal bagagliaio sono spuntati numerosi arnesi per lo scasso, comprese diverse paia di guanti in lattice. Proprio i guanti hanno fatto riflettere ieri i poliziotti della scientifica che, nel sopralluogo di ieri mattina alle due villette di Villa Martelli, non hanno trovato una sola impronta digitale: solo quelle delle scarpe, irrisorie per l’esito delle indagini. I tre napoletani, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, sono stati denunciati a piede libero: per loro è scattato anche il foglio di via che - almeno sulla carta - li tiene lontani da questo comprensorio.
I giorni più lunghi. Il 10 novembre la polizia ha recuperato merce trafugata nei capannoni agricoli; l’11 due auto sono state rubate a Marcianese; il 17 due auto sono sparite a Lanciano e Castel Frentano; il 18 è toccato a un’altra auto Castel Frentano. L’altra notte a Villa Martelli. Non c’è pce nel Frentano.