Un progetto per l’arte abruzzese
Accordo tra Regione e comune di Roma per una mostra itinerante.
ROMA. Una mostra itinerante internazionale di opere d’arte abruzzesi nei maggiori musei del mondo per raccogliere fondi da destinare ad attività di restauro. E’ l’obiettivo dell’intesa firmata ieri dal sindaco di Roma Gianni Alemanno e dal presidente della Regione Gianni Chiodi.
L’idea nasce dall’esperienza della cittadina-simbolo di Assisi dopo il sisma che colpì l’Umbria il 26 settembre 1997. Ieri, alla presenza del sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, «notaio d’eccezione» per il sindaco Alemanno, si è voluto riproporre la stessa esperienza: protagoniste saranno le opere d’arte delle chiese e dei musei dell’Aquila e degli altri comuni abruzzesi che saranno esposte in musei europei ed extraeuropei.
Un comitato scientifico e uno operativo si occuperanno di individuare gli sponsor privati per le spese di start-up del progetto e gli accordi con i musei nei quali la mostra sarà ospitata dalla fine del 2010.
«Sono qui», ha detto Letta, «come garante testimone di una partecipazione operativa del governo. Iniziate a lavorare da domani, il nostro appoggio non vi mancherà». Letta ha parlato come membro «della comunità degli abruzzesi a Roma, grato alla città più bella del mondo per come ha accolto me e i miei corregionali».
Letta ha parlato anche della ricostruzione post-terremoto: «L’impegno del governo per la ricostruzione era doveroso; ci abbiamo messo grande passione e trasporto soprattutto nell’iniziativa del presidente del consiglio Silvio Berlusconi».
Da parte del sindaco Alemanno il ricordo «di un rapporto ideale tra Roma e Abruzzo, un’amicizia e un’empatia che si sono tramutate in un’operatività diretta. Ci metteremo a disposizione anche per questa difficile sfida della mostra internazionale».
«Questa iniziativa» ha spiegato Chiodi «permetterà all’immagine dell’Abruzzo di trovare una collocazione importante anche a livello internazionale. L’arte abruzzese, è il prodotto dell’incontro delle più importanti scuole italiane, espressione di un linguaggio originale. La città con le sue architetture e le sue preziosità artistiche mette in risalto la storia, la cultura e la tradizione di questa terra. Il valore di queste opere rappresenta, infatti, una forte e radicata identità culturale propria della popolazione aquilana.
Per questo i danni che il territorio ha subito hanno un significato profondo e dare un senso alla ricostruzione e alla valorizzazione di questo patrimonio è ancora più sentito ed urgente. I danni materiali sono stati ingenti, ma l’Abruzzo ha voglia di andare avanti e grazie al comune di Roma e al suo sindaco, Gianni Alemanno, riusciremo a portare alto il nome dell’Abruzzo a livello internazionale».
Come accadde per Assisi si attiverà una raccolta di fondi per i restauri delle opere danneggiate, mentre il sindaco di Roma e il presidente della Regione si adopereranno per assicurare all’iniziativa il pieno appoggio della presidenza del Consiglio dei ministri e il patrocinio della Presidenza della Repubblica.
«Con l’accordo» ha infine commentato l’assessore regionale alla Cultura, Mauro di Dalmazio, presente alla firma, «nasce una collaborazione strategica nel piano complessivo che la Giunta regionale sta mettendo in atto per il rilancio dell’Abruzzo, anche in termini di attrattiva turistica»,
L’idea nasce dall’esperienza della cittadina-simbolo di Assisi dopo il sisma che colpì l’Umbria il 26 settembre 1997. Ieri, alla presenza del sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, «notaio d’eccezione» per il sindaco Alemanno, si è voluto riproporre la stessa esperienza: protagoniste saranno le opere d’arte delle chiese e dei musei dell’Aquila e degli altri comuni abruzzesi che saranno esposte in musei europei ed extraeuropei.
Un comitato scientifico e uno operativo si occuperanno di individuare gli sponsor privati per le spese di start-up del progetto e gli accordi con i musei nei quali la mostra sarà ospitata dalla fine del 2010.
«Sono qui», ha detto Letta, «come garante testimone di una partecipazione operativa del governo. Iniziate a lavorare da domani, il nostro appoggio non vi mancherà». Letta ha parlato come membro «della comunità degli abruzzesi a Roma, grato alla città più bella del mondo per come ha accolto me e i miei corregionali».
Letta ha parlato anche della ricostruzione post-terremoto: «L’impegno del governo per la ricostruzione era doveroso; ci abbiamo messo grande passione e trasporto soprattutto nell’iniziativa del presidente del consiglio Silvio Berlusconi».
Da parte del sindaco Alemanno il ricordo «di un rapporto ideale tra Roma e Abruzzo, un’amicizia e un’empatia che si sono tramutate in un’operatività diretta. Ci metteremo a disposizione anche per questa difficile sfida della mostra internazionale».
«Questa iniziativa» ha spiegato Chiodi «permetterà all’immagine dell’Abruzzo di trovare una collocazione importante anche a livello internazionale. L’arte abruzzese, è il prodotto dell’incontro delle più importanti scuole italiane, espressione di un linguaggio originale. La città con le sue architetture e le sue preziosità artistiche mette in risalto la storia, la cultura e la tradizione di questa terra. Il valore di queste opere rappresenta, infatti, una forte e radicata identità culturale propria della popolazione aquilana.
Per questo i danni che il territorio ha subito hanno un significato profondo e dare un senso alla ricostruzione e alla valorizzazione di questo patrimonio è ancora più sentito ed urgente. I danni materiali sono stati ingenti, ma l’Abruzzo ha voglia di andare avanti e grazie al comune di Roma e al suo sindaco, Gianni Alemanno, riusciremo a portare alto il nome dell’Abruzzo a livello internazionale».
Come accadde per Assisi si attiverà una raccolta di fondi per i restauri delle opere danneggiate, mentre il sindaco di Roma e il presidente della Regione si adopereranno per assicurare all’iniziativa il pieno appoggio della presidenza del Consiglio dei ministri e il patrocinio della Presidenza della Repubblica.
«Con l’accordo» ha infine commentato l’assessore regionale alla Cultura, Mauro di Dalmazio, presente alla firma, «nasce una collaborazione strategica nel piano complessivo che la Giunta regionale sta mettendo in atto per il rilancio dell’Abruzzo, anche in termini di attrattiva turistica»,