ELEZIONI

Urne aperte, primo giorno di voto / COME NON SBAGLIARE NEL SEGGIO

Per Europee e comunali previsto per le ore 19 l'arrivo dei dati sull'affluenza in Abruzzo

ABRUZZO. Dalle 7 di oggi urne aperte per Europee e Comunali. Si vota fino alle 23 per il Parlamento di Strasburgo. Amministrative in 98 Comuni, tra cui Pescara, Montesilvano e Giulianova. 

Per il Parlamento Europeo possono votare tutti i cittadini abruzzesi iscritti nelle liste elettorali del proprio comune che hanno compiuto il 18° anno di età. In Abruzzo gli elettori sono 1.208.276 di cui 592.041 uomini e 616.235 donne su una popolazione censita di 1.275.950. Le sedi dei seggi sono 1.634.

Sono dodici le liste schierate nella Circoscrizione Meridionale che elegge 18 eurodeputati sui 76 che spettano all’Italia. Gli abruzzesi e le abruzzesi, di origine o di adozione, candidati nelle varie liste sono 15.

Si vota col sistema proporzionale, non esistono coalizioni e premi di maggioranza. L'unico obbligo per le liste è superare la soglia di sbarramento nazionale del 4% per poter poi concorrere a spartirsi i seggi.

Come si vota

I simboli tondi rappresentano le varie liste elettorali, singoli partiti o gruppi di partiti. Si vota mettendo una X sul simbolo della lista che si vuole votare, con la matita copiativa fornita dal seggio elettorale.

Come si esprimono le preferenze:

Si può mettere una X sul simbolo della lista, oppure (oltre a mettere la X sul simbolo) si possono esprimere anche preferenze sui candidati e le candidate di quella specifica lista. Si possono esprimere da una a un massimo di tre preferenze. Per farlo basta scrivere il nome e il cognome (o solo il cognome) della persona o delle persone sulle righe di fianco al simbolo.

Sulle preferenze ci sono due regole:

la prima è quella di rispettare la rappresentanza di genere: se se ne indica più di una, non si possono scrivere i nomi di sole donne o di soli uomini, ma almeno una deve essere di genere diverso dalle altre persone indicate. In caso contrario verrà considerata valida solo la prima preferenza, e verranno annullate la seconda e/o la terza.

La seconda regola è che non è possibile il voto disgiunto: significa che i candidati e le candidate per cui si esprime una preferenza devono far parte della stessa lista votata.

LE COMUNALI 

Dei 98 Comuni abruzzesi interessati al rinnovo dei Sindaci e dei Consigli comunali, tre hanno più di 15mila abitanti: Pescara, Montesilvano (Pescara) e Giulianova (Teramo). Il Comune abruzzese più piccolo è Montebello sul Sangro, in provincia di Chieti, dove sono chiamati alle urne 127 elettori.

A Pescara (103.216 elettori) sono quattro i candidati a sindaco: l'uscente  Carlo Masci per il centrodestra, Carlo Costantini per il centrosinistra, il civico Domenico Pettinari e Gianluca Fusilli per Stati Uniti d'Europa.

Sfida a due a Montesilvano (44.484 elettori) tra il sindaco uscente Ottavio De Martinis, candidato del centrodestra, e Fabrizio D'Addazio per il centrosinistra.

Quattro i candidati a sindaco a Giulianova (21.699 elettori): l'uscente Jwan Costantini (centrodestra), Alberta Ortolani (centrosinistra) e i civici Romolo Lanciotti e Daniele Di Massimantonio.

Dei comuni in cui si vota 50 sono in provincia di Chieti (97.351 elettori), 23 in provincia di Teramo (101.735 elettori), 17 in provincia di Pescara (184.267 elettori) e 8 in provincia dell'Aquila (17.599 elettori).

Oltre ai tre più grandi, in provincia di Pescara, troviamo Città Sant'Angelo (12.523 elettori) dove in corsa c'è l'attuale primo cittadino Matteo Perazzetti con la lista Siamo Città Sant'Angelo, Ugo Di Silvestre (Visione Comune) e Stefano Seracini (Ci Sta).

In provincia di Teramo, a Pineto (13.295 elettori) la sfida è tra Alberto Dell’Orletta di “Siamo Pineto”, appoggiato dal centrosinistra, Azione e Movimento 5 Stelle, e Cleto Pallini di “Pineto riparte”, sostenuto dal centrodestra e Italia viva.

Sempre in provincia di Teramo, ad Atri (9.952 elettori) sono due i candidati: il sindaco uscente Piergiorgio Ferretti, sostenuto dalla lista “Per Atri Ferretti Sindaco”, vicina all’area del Centrodestra, e Giammarco Marcone, a capo della lista “Prospettiva Atri”.

In provincia di Chieti, a Fossacesia (6.473) sono due i candidati in lizza: l’uscente Enrico Di Giuseppantonio e Giuseppe Ursini.

In provincia dell'Aquila, a Trasacco (4.367 elettori) c’è una sola lista in corsa: è quella del sindaco uscente Cesidio Lobene che sfiderà il quorum.

Come si vota nei Comuni sotto i 15 mila abitanti

Il voto disgiunto non è possibile: l’elezione è in un unico turno e vince chi ottiene più preferenze. Si possono esprimere una o due preferenze della lista collegata al candidato sindaco, ma nel caso di due preferenze, occorre rispettare la parità di genere (quindi non si possono votare uomo/uomo o donna/donna) pena l’annullamento della seconda.

Come si vota nei Comuni sopra i 15 mila abitanti

Discorso diverso nei comuni superiori a 15mila abitanti dove il voto disgiunto è permesso. Ciò significa che è possibile votare per un candidato sindaco e per una lista che non lo appoggia. E’ possibile anche tracciare un segno solo sulla lista o sul candidato sindaco. Vince chi ottiene il 50%+1 dei voti: se non si ottiene la maggioranza, tra i due candidati più votati si procede al ballottaggio.

Si possono esprimere fino a due preferenze della lista collegata al candidato sindaco, ma se le preferenze sono due occorre rispettare la parità di genere, pena l’annullamento della seconda.

I risultati dello scrutinio di Europee e Comunali saranno aggiornati su questo sito.