Valle del Giovenco, un rebus
In lizza Bonetti (ma il fratello ds smentisce) e Agostinelli.
La Valle del Giovenco ha annunciato che domani pomeriggio, ad Avezzano, presenterà il nuovo allenatore senza svelarne l’identità. Non sarà Dario Bonetti, il fratello del ds biancoverde Ivano.
Dario Bonetti, infatti, è vincolato alla Dinamo di Bucarest che l’ha esonerato nei mesi scorsi. E, anche volendo rescindere il contratto, non sarebbe pronto per domani, quando è in programma la presentazione del successore di Roberto Cappellacci a cui è stata fatale la terza sconfitta di fila.
Esonerato con una telefonata del ds Ivano Bonetti, lo stesso che ieri sera ha escluso categoricamente la possibilità di chiamare in panchina il fratello più grande. Era in pullman il tecnico di Tortoreto, di ritorno da Ravenna. Dieci punti in altrettante partite, pochi per una squadra che vanta in organico giocatori dal passato glorioso come Birindelli, Cesar e Choutos. E poi lo scarso feeling con la tifoseria avezzanese, decisivo anche questo. Non è bastato nemmeno il forte legame personale che unisce l’allenatore alla dirigenza biancoverde. Il cambiamento di rotta è stato repentino, appena finita la partita del Benelli è scattato il licenziamento. Eppure, alla vigilia, il ds Bonetti, regalandosi una deroga al silenzio stampa, aveva detto: «La fiducia nell’allenatore è immutata». Da definire il destino del secondo De Feudis e del preparatore Papiri.
Non parla Cappellacci, ieri è andato a riprendersi gli oggetti personali nello spogliatoio. Non è sorpreso dal provvedimento della società, ma comunque sperava in un’altra chance. Niente da fare, è il secondo allenatore esonerato in questa stagione dalla Valle del Giovenco. La stessa sorte era accaduta a Carlo Perrone, dopo due giornate, l’allenatore dell’ultima promozione, quella conquistata il 21 giugno scorso a Gela.
Top secret il nome del nuovo condottiero, anche perché la dirigenza non ha certezze. Giuseppe Galderisi è opinionista a Mediaset e non ha intenzione di tornare in Abruzzo dopo l’esperienza a Pescara; Andrea Camplone aspetta un’altra panchina. Potrebbe essere quella del Perugia; Ivano Bonetti ha detto che il fratello Dario (un passato nemmeno tanto fortunato alla guida del Gallipoli e della Juve Stabia) non arriverà; restano in ballo i nomi di Tosi e di Stringara. In serata, poi, è emersa la tentazione Andrea Agostinelli, classe 1957, due anni fa alla guida della Salernitana. Di certo, non tornerà Carlo Perrone: ormai le strade del tecnico romano e della Valle del Giovenco si sono divise. Sta di fatto che la scelta non è facile. Chiunque arriverà troverà una squadra con quasi trenta giocatori in caduta libera: ha incassato 11 gol nelle ultime tre gare. Una debacle bella e buona.
Gonnella al Como. Il Como (Prima divisione) ha ufficializzato l’ingaggio del difensore Natale Gonnella, 33 anni, ex Verona e Pescara.
Dario Bonetti, infatti, è vincolato alla Dinamo di Bucarest che l’ha esonerato nei mesi scorsi. E, anche volendo rescindere il contratto, non sarebbe pronto per domani, quando è in programma la presentazione del successore di Roberto Cappellacci a cui è stata fatale la terza sconfitta di fila.
Esonerato con una telefonata del ds Ivano Bonetti, lo stesso che ieri sera ha escluso categoricamente la possibilità di chiamare in panchina il fratello più grande. Era in pullman il tecnico di Tortoreto, di ritorno da Ravenna. Dieci punti in altrettante partite, pochi per una squadra che vanta in organico giocatori dal passato glorioso come Birindelli, Cesar e Choutos. E poi lo scarso feeling con la tifoseria avezzanese, decisivo anche questo. Non è bastato nemmeno il forte legame personale che unisce l’allenatore alla dirigenza biancoverde. Il cambiamento di rotta è stato repentino, appena finita la partita del Benelli è scattato il licenziamento. Eppure, alla vigilia, il ds Bonetti, regalandosi una deroga al silenzio stampa, aveva detto: «La fiducia nell’allenatore è immutata». Da definire il destino del secondo De Feudis e del preparatore Papiri.
Non parla Cappellacci, ieri è andato a riprendersi gli oggetti personali nello spogliatoio. Non è sorpreso dal provvedimento della società, ma comunque sperava in un’altra chance. Niente da fare, è il secondo allenatore esonerato in questa stagione dalla Valle del Giovenco. La stessa sorte era accaduta a Carlo Perrone, dopo due giornate, l’allenatore dell’ultima promozione, quella conquistata il 21 giugno scorso a Gela.
Top secret il nome del nuovo condottiero, anche perché la dirigenza non ha certezze. Giuseppe Galderisi è opinionista a Mediaset e non ha intenzione di tornare in Abruzzo dopo l’esperienza a Pescara; Andrea Camplone aspetta un’altra panchina. Potrebbe essere quella del Perugia; Ivano Bonetti ha detto che il fratello Dario (un passato nemmeno tanto fortunato alla guida del Gallipoli e della Juve Stabia) non arriverà; restano in ballo i nomi di Tosi e di Stringara. In serata, poi, è emersa la tentazione Andrea Agostinelli, classe 1957, due anni fa alla guida della Salernitana. Di certo, non tornerà Carlo Perrone: ormai le strade del tecnico romano e della Valle del Giovenco si sono divise. Sta di fatto che la scelta non è facile. Chiunque arriverà troverà una squadra con quasi trenta giocatori in caduta libera: ha incassato 11 gol nelle ultime tre gare. Una debacle bella e buona.
Gonnella al Como. Il Como (Prima divisione) ha ufficializzato l’ingaggio del difensore Natale Gonnella, 33 anni, ex Verona e Pescara.