Vasto: si rompe il Frecciabianca, passeggeri scaricati e fermi due ore / VIDEO
In 200 circa sul marciapiede tra disagi e proteste in attesa di salire sul treno successivo Lecce-Milano. Segnalate scarse informazioni e zero assistenza
PESCARA. Circa 200 passeggeri del Frecciabianca Lecce-Milano sono stati fatti scendere dal treno alla stazione ferroviaria di Vasto-San Salvo a causa di un guasto. Il treno, l'8824 partito da Lecce alle 11,06 è stato cancellato. Nel momento in cui ha finito la sua corsa a Vasto aveva già accumulato un'ora e 10' di ritardo. Partito da Lecce, aveva fatto sosta a a Bari, a Cerignola e poi a San Severo. Quindi a Termoli. Ma secondo le testimonianze telefoniche, si era già capito che qualcosa non andava. Ad esempio, la temperatura a bordo era molto bassa. Fino a quando il personale ha parlato di un guasto tecnico e il treno si è definitivamente fermato sul binario della piccola stazione.
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Disagi e proteste da parte dei passeggeri che si sono dovuti piazzare su un marciapiede all'aperto (con il rischio che piovesse) con tutti i bagagli. Solo dopo sono stati informati che sarebbero potuti salire sul successivo Frecciabianca, l'8828, diretto sempre a Milano e partito due ore dopo. Una odissea la loro che, se tutto va bene, arriverà a destinazione dopo un viaggio di 12 ore. Proteste vengono segnalate anche per le scarse informazioni ricevute e la scarsa assistenza ricevuta dal personale Trenitalia. Passeggeri raccontano di non aver ricevuto una bottiglietta d'acqua e di essere stati lasciati da soli. Alcuni che dovevano raggiungere mete più vicine hanno preferito non aspettare il Frecciabianca e salire sull'Intercity diretto sempre a nord.