Via libera al piano di sviluppo
Il consiglio approva il Prusst sulla cittadella del divertimento
CHIETI. Disegnata la città del futuro, tracciate le direttrici dello sviluppo ecosostenibile nell’area metropolitana in favore di giovani, commercio, sport e attività produttive di qualità. Via libera al Prusst. Il consiglio comunale ieri pomeriggio ha approvato rapidamente (16 voti a favore, 4 astenuti e 8 contrari) la delibera con cui è stato rimodulato il programma urbanistico nell’area di Megalò, nei pressi del fiume Pescara, già approvato dalla precedente amministrazione comunale. «Migliorato di molto nei contenuti», annota l’assessore all’urbanistica Valter De Cesare. Il primo sì risale a luglio 1999, una banale destinazione dell’area a capannoni industriali e artigianali. Quindi la prima modifica, da area produttiva ed industriale, controindicata perché a ridosso del Pescara, in zona per commercio servizi, sport (si parlò di pista da sci) e intrattenimento per tutti.
Il progetto della “Città lineare della costa” si è imbattuto quindi nel vincolo regionale di difesa del suolo dalle alluvioni dell’area fluviale che ha reso inedificabile oltre un terzo del comparto. Ed è scattata la seconda rimodulazione. Eliminata la pista da sci al coperto, via libera alla realizzazione di impianti sportivi tra cui il bowling, pub, bar, ristorazione, area fieristica ed espositiva, laboratori artigianali di qualità e commercio oltre a un teatro e a una discoteca. Una “cittadella del divertimento e del tempo libero” su 21 ettari divisa in più lotti (sei edifici). Costruzioni ridotte rispetto al progetto originario, da 70.000 a 50.000 mq.
Ora tocca alla Regione il via libero definitivo per un progetto collegato all’asse attrezzato, dotato di oltre 3 ettari di verde pubblico e di spazio analogo per i parcheggi e creare finalmente il nuovo tratto del parco fluviale che, lo prevede la convenzione, sarà offerto dalle imprese che costruiranno la cittadella. Soddisfatto il sindaco Francesco Ricci. «E’ stata una votazione veloce, che ha dimostrato la compattezza della maggioranza, è l’ultima puntata di un innovativo progetto di sviluppo di Chieti scalo che darà occupazione qualificata, non solo nei servizi, e che interessa altre aree dismesse della zona industriale, inclusa l’ex Toto dove è previsto un altro importante programma di sviluppo».
Il progetto della “Città lineare della costa” si è imbattuto quindi nel vincolo regionale di difesa del suolo dalle alluvioni dell’area fluviale che ha reso inedificabile oltre un terzo del comparto. Ed è scattata la seconda rimodulazione. Eliminata la pista da sci al coperto, via libera alla realizzazione di impianti sportivi tra cui il bowling, pub, bar, ristorazione, area fieristica ed espositiva, laboratori artigianali di qualità e commercio oltre a un teatro e a una discoteca. Una “cittadella del divertimento e del tempo libero” su 21 ettari divisa in più lotti (sei edifici). Costruzioni ridotte rispetto al progetto originario, da 70.000 a 50.000 mq.
Ora tocca alla Regione il via libero definitivo per un progetto collegato all’asse attrezzato, dotato di oltre 3 ettari di verde pubblico e di spazio analogo per i parcheggi e creare finalmente il nuovo tratto del parco fluviale che, lo prevede la convenzione, sarà offerto dalle imprese che costruiranno la cittadella. Soddisfatto il sindaco Francesco Ricci. «E’ stata una votazione veloce, che ha dimostrato la compattezza della maggioranza, è l’ultima puntata di un innovativo progetto di sviluppo di Chieti scalo che darà occupazione qualificata, non solo nei servizi, e che interessa altre aree dismesse della zona industriale, inclusa l’ex Toto dove è previsto un altro importante programma di sviluppo».