ABRUZZO
Vinitaly, il vino abruzzese tra bollicine e numeri della crisi per la guerra / VIDEO
Marsilio: "In crescita produzione ed esportazione ma per le sanzioni alcuni mercati internazionali sono chiusi"
VERONA. Il presidente Marco Marsilio visita il padiglione Abruzzo, al Vinitaly di Verona. "Nonostante la pandemia", dice Marsilio, "la produzione di vino abruzzese cresce, anche del 25%, e crescono, secondo i dati, anche le esportazioni. E' stata rinnovata anche l'offerta: con le nuove denominazioni viene rivoluzionato il sistema vitivinicolo regionale, e per questo lavoro ho ringraziato l'assessore Imprudente".
A fare da contraltare alla crescita è però la crisi internazionale: "A causa delle sanzioni", dice Marsilio, "alcuni mercati internazionali sono chiusi, pertanto è una fase di transizione per i produttori vitivinicoli, è un momento difficile. Proprio in questi giorni le istituzioni stanno stimolando le autorità nazionali ed europee per avere le risposte efficaci con l'obiettivo di aiutare i produttori che operano nel settore agricolo".
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E intanto il settore si rinnova grazie alla bollicine. Il progetto prende forma a Ortona con dieci cantine cooperative della provincia di Chieti, con oltre 3mila soci vignaiuoli e 6.500 ettari di vigneti. Tutte insieme hanno costituito Vin.Co, coop che segna l’ingresso, nel mercato internazionale, della bollicina d’Abruzzo, attraverso una nuova etichetta.
Le uve tradizionali – come Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina, Cococciola e Montonico – lavorate e spumantizzate, secondo il metodo italiano, potranno ottenere risultati straordinari, come certificato dall’università d’Annunzio da quella di Teramo, per le particolari qualità del prodotto.