Vitalizio da abolire, ma dal 2014

Rialzati Abruzzo brucia il Pd ma sposta la legge alla prossima legislatura

L'AQUILA. Il centrodestra brucia il Pd sull'abolizione dei vitalizi. Dopo l'annuncio del segretario dei democratici Silvio Paolucci, spunta a sorpresa una proposta di legge già presentata a fari spenti all'ufficio di presidenza. Il protagonista ed unico firmatario è il più anziano dei consiglieri regionali, il 65enne Antonio Prospero, esponente di Rialzati Abruzzo.

Il provvedimento di Prospero dispone l'azzeramento della contestata pensione cumulabile dei consiglieri regionali a partire dalla prossima legislatura. Il testo si compone di tre articoli anche se solo il primo è sostanziale: «Dalla X legislatura è abrogato l'art. 20 della legge regionale n. 40 del 10 ottobre 2010». E poi, si legge nel comma 1, «per i Consiglieri regionali in carica nella IX legislatura (l'attuale) o cessati dal mandato entro la IX legislatura si applicano le disposizioni inerenti l'assegno vitalizio di cui alle leggi regionali vigenti in materia». In sostanza, il Pdl Prospero cancella il vitalizio degli altri: il consigliere di Rialzati Abruzzo, che ha già raggiunto l'età pensionabile (e che quando non è stato consigliere ha già percepito il vitalizio), e i suoi colleghi, conserveranno il privilegio.

Ma Prospero non sembra imbarazzato da questa posizione. Che motiva con i ricorsi «sicuri» nel caso si preveda da subito l'entrata in vigore della cancellazione: «Stabilendo la cancellazione da questa consigliatura, a mio avviso, si prende in giro la gente perché cambiando le regole in corso, si violano i diritti acquisiti e quindi basta un ricorso per invalidare tutto. Altrimenti non avrei avuto problemi».

E riferendosi all'iniziativa annunciata dal Pd, Prospero aggiunge: «Informo Paolucci che il mio provvedimento io l'ho presentato in data 6 luglio, da solo e senza concordare nulla con il centrodestra. Da tempo volevo dare un segnale, la gente in un momento così difficile attende da parte nostra iniziative che cancellino quelli che sono percepiti come veri e propri privilegi. Molti si chiedono perché devono lavorare una vita e prendere 1200-1300 euro al mese, mentre un consigliere dopo cinque anni matura una pensione di 2.000 euro al mese».

Prospero, ex sindaco di Vasto, che di professione fa l'imprenditore, dopo la presentazione della proposta che deve passare in commissione prima di approdare in Consiglio regionale, punta a far approdare la sua azione in campo nazionale: «Voglio fare l'apripista, proporrò un ordine del giorno nel quale si auspica che anche in Senato e alla Camera si faccia la stessa cosa». Secondo la riforma dell'ottobre scorso, i consiglieri con una sola legislatura possono accedere al vitalizio all'età di 60 anni (prima era di 55 anni) con un assegno ridotto di circa 2mila euro. L'età per incassare la pensione intera è stata spostata da 60 a 65 anni. Nelle scorse settimane un gruppo di ex consiglieri regionali ha annunciato iniziative legali per rivendicare il vitalizio a 55 anni che gli è stato negato dalla retroattività della riforma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA