Gianluca Vialli, 58 anni

LUTTO

E' morto Vialli, campione dello sport e nella vita / REAZIONI E COMMENTI

Aveva 58 anni, per 5 anni ha lottato contro il tumore al pancreas. L'annuncio della famiglia: "Incommensurabile tristezza, grazie a tutti: il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori". Il cordoglio sui social

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Un altro lutto colpisce il mondo dello sport, e non solo. E' morto Gianluca Vialli, indimenticabile campione prima nel campo di calcio e poi nella vita. A 58 anni l'ex attaccante si è spento a Londra, dopo aver combattuto contro un tumore al pancreas. La scomparsa di Vialli, che arriva pochi giorni dopo quella di Sinisa Mihajlovic, lascia un vuoto incolmabile in tutto il calcio italiano.

Gianluca Vialli diceva sempre di non voler morire prima dei genitori, perché il pensiero di far star male i suoi cari lo distruggeva più della malattia che invece lo stava consumando. Girava con un maglione sotto la camicia, un modo - pensava lui - per evitare che gli altri si accorgessero di quel male, quella «cosa brutta di cui avrebbe voluto fare a meno» che gli stava togliendo peso e che alla fine ha vinto.

La famiglia ha dato la notizia con una nota: «Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli. Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l'hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori». Di recente Vialli aveva lasciato i suoi incarichi con la Nazionale per il riacutizzarsi della malattia.

LA CARRIERA. Nato a Cremona il 9 luglio 1964, Vialli iniziò la sua carriera da professionista con la maglia della Cremonese, prima di passare alla Sampdoria nel 1984, dove rimase per otto stagioni vincendo uno Scudetto, tre Coppe Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa delle Coppe, giocando anche una finale di Coppa dei Campioni contro il Barcellona, persa a Wembley (nel 1991 fu anche capocannoniere della Serie A). Poi un’altra gloriosa parentesi alla Juventus, durata quattro anni, con altri cinque trofei: uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa Uefa e la Champions League conquistata a Roma nel 1996. La carriera da calciatore di Vialli si chiuse nel 1999 dopo tre anni in Inghilterra, al Chelsea, arricchiti da una FA Cup, una Coppa di Lega, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. E nel Chelsea Vialli ha anche iniziato ad allenare, prima da player-manager, poi solo da tecnico, vincendo una FA Cup e una Charity Shield (ora Community Shield) dopo che tre dei quattro trofei da calciatore con i Blues erano arrivati guidando anche la squadra londinese. Con la maglia della Nazionale maggiore ha totalizzato 59 presenze e 16 reti: debuttò il 16 novembre 1985 nell’amichevole contro la Polonia, venendo convocato dal Ct Enzo Bearzot per giocare il Mondiale del 1986 in Messico, dopo essere stato nella stessa estate capocannoniere dell’Europeo Under 21. Inserito nella rosa dell’Italia per il Mondiale giocato in casa nel 1990 - dopo aver preso parte anche all’Europeo del 1988 - Vialli ha collezionato l’ultima apparizione con la Nazionale il 19 dicembre del 1992, a Malta, in una partita di qualificazione al Mondiale americano del ’94.

Ambasciatore del Programma Volontari di UEFA EURO 2020 e protagonista con le sue maglie anche al Museo del Calcio di Coverciano, nel 2015 era stato inserito nella ’Hall of Fame del calcio italianò: anche quel giorno assieme a Roberto Mancini, l’amico e compagno di sempre, da Genova a Wembley.

Tre settimane fa Vialli aveva annunciato la necessità di sospendere temporaneamente i suoi impegni con la Nazionale per "utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia".

REAZIONI E COMMENTI

La Federazione Calcio (Figc): "Quella foto sul prato di Wembley, quell’abbraccio con il ct Roberto Mancini dopo il gol di Federico Chiesa contro l’Austria negli ottavi di finale dell’Europeo del 2021, sarà una delle immagini di Gianluca Vialli che ci porteremo nel cuore per sempre. Gianluca non ce l’ha fatta, si è spento oggi all’età di 58 anni dopo una lunga malattia, combattuta sempre a testa altissima, con dignità e con tutta la famiglia azzurra a dargli forza in un momento di silenziosa ma enorme sofferenza. Il calcio italiano non piange soltanto il capo delegazione della Nazionale: piange un grande uomo, che prima ancora era stato un grande attaccante e un apprezzato allenatore". Per ricordarlo la Federazione ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare prima di tutte le gare dei campionati di calcio in programma nel prossimo fine settimana.

Gabriele Gravina: "Sono profondamente addolorato - dichiara il presidente della Figc- ho sperato fino all’ultimo che riuscisse a compiere un altro miracolo, eppure mi conforta la certezza che quello che ha fatto per il calcio italiano e la maglia azzurra non sarà mai dimenticato. Senza giri di parole: Gianluca era una splendida persona e lascia un vuoto incolmabile, in Nazionale e in tutti coloro che ne hanno apprezzato le straordinarie qualità umane".

La Juventus. «Ciao Gianluca»: la Juventus saluta così Gianluca Vialli, scomparso all'età di 58 anni a causa di un tumore al pancreas. Sui social, il club bianconero ha voluto omaggiare l'ex bianconero postando una foto dell'ex calciatore che alza al cielo la Champions League, dopo la vittoria nella finalissima del maggio 1996 contro l'Ajax.

"Che tristezza infinita, Gianluca". continua cordoglio della Juventus per la morte del suo ex bomber Gianluca Vialli. "Oggi, 6 gennaio 2023, arriva la notizia che speravamo di non ricevere mai. Ci lascia un campione, anzi, una leggenda, un grande uomo, un pezzo di noi e della nostra storia - si legge in una nota del club bianconero - Siamo stati con te da sempre, Gianluca: da quando arrivasti nel 1992 e fu amore a prima vista. Eri uno dei primi tasselli di una Juve che sarebbe tornata, proprio con te, in cima all’Europa. Di te abbiamo amato tutto, ma proprio tutto: il tuo sorriso, il tuo essere contemporaneamente campione e leader, in campo e in spogliatoio, il tuo essere adorabilmente guascone, la tua cultura, la tua classe, che dimostrasti fino all’ultimo giorno in bianconero". "I nostri momenti più belli di quegli anni portano inevitabilmente a qualcosa che ti racconta: quell’esultanza, alla rimonta completata contro la Fiorentina nel 1994, quando tutto lo stadio era avvolto da un boato e tu no, prendesti la palla e dicesti ’andiamola a vincerè. E sappiamo come andò a finire. Quella Coppa, che alzasti al cielo in una notte tiepida di Roma, intervallando con quell’attimo infinito un pianto dirotto che iniziò al momento del rigore decisivo. E quel pianto era il nostro: dolcissimo, inarrestabile".

"Ma dicevamo: siamo stati con te da sempre, e quindi anche dopo la nostra storia insieme, seguendoti con un sorriso quando portasti un inedito modello italiano in Inghilterra, in campo e fuori, e solo ora si capisce quanto fosti precursore. E poi negli ultimi anni, combattendo con te l’ultima battaglia, commuovendoci con te quando, in forma eccellente, alzavi la Coppa dell’Europeo, guarda caso a Londra, nel 2021. E anche allora, quella Coppa la alzavamo insieme, dopo tanto tempo«. «Sempre con te abbiamo sofferto, vissuto l’ansia di queste ultime settimane. E di nuovo, alla fine, ci è toccato piangere, ma questa volta non di gioia. Non siamo originali, adesso, nel confessarti che non sappiamo come gestire un mondo senza Gianluca Vialli, sebbene sappiamo che, come siamo stati sempre con te, adesso sarai tu, per sempre con noi. Anche se questo non ci consola, almeno non in questo momento. Che dolore, Gianluca", termina il comunicato.

Il Chelsea. «Mancherai a così tanti. Una leggenda per noi e per tutto il calcio. Riposa in pace, Gianluca Vialli«. Così il Chelsea ricorda Gianluca Vialli, che dei Blues fu giocatore e allenatore, scomparso oggi dopo una lunga malattia.

Il Napoli. «Aurelio De Laurentiis e tutto il Napoli si uniscono al dolore della famiglia e del mondo dello sport per la scomparsa di Gianluca Vialli indimenticabile campione ed esempio di grande spessore umano«. Questo il cordoglio del Napoli Calcio nel giorno della scomparsa dell’ex bomber della Nazionale Gianluca Vialli.

La Regione Liguria con un video di 40 secondi, proiettato sulla facciata del palazzo di Piazza De Ferrari, sede dell'Ente, rende omaggio a Gianluca Vialli. Il filmato, introdotto dalla scritta «Ciao Gianluca», mostra alcuni dei momenti più emozionanti della vita e della carriera di Vialli, sia con la maglia della Sampdoria che con quella della nazionale. Tante persone si sono radunate spontaneamente in piazza. Tra queste anche Giuseppe Dossena, suo ex compagno di squadra nella Samp che vinse lo scudetto del 1991.

Roberto Baggio ricorda Vialli, amico-rivale in campo in azzurro: «È sempre difficile accettare e comprendere il mistero della vita. Soprattutto quando vieni strappato all'affetto dei cari così giovane e così presto. Caro Gianluca, auguro al tuo viaggio celeste di essere avvolto dalla luce tranquilla per il tuo eterno riposo». «Il mio più profondo pensiero lo rivolgo a sua moglie, ai figli, ai genitori, ai fratelli, ai cari amici. Con il tuo sorriso e l'allegria porta anche lassù il tuo amato pallone. A noi rimarrà per sempre il tuo coraggio ed il tuo prezioso esempio. Buon viaggio Gianluca».