Gli Stones e quel difficile ritorno al passato 

Risuscitare il passato è un’impresa destinata quasi sempre al fallimento. Il passato è un paese straniero in cui le cose accadono in modo diverso, diceva L.P. Hartley. Ma i Rolling Stones non sono d’accordo con lo scrittore inglese autore dell’Età incerta. Tanto che la rock band, che ha da tempo doppiato la boa del mezzo secolo di vita, punta a far rivivere addirittura gli anni ’60, quelli che li hanno visti protagonisti della musica e della moda insieme ai Beatles. La band ha deciso, infatti, di tornare in quella Carnaby Street che, a Soho, fu l’epicentro della Swinging London. Proprio lì gli Stones stanno per aprire un negozio dedicato alla promozione della loro storia. Dal 9 settembre si potranno comprare magliette, spille, cimeli, vinili e altri oggetti con la linguaccia, icona degli Stones, nel negozio chiamato“RS No. 9 Carnaby” e lanciato con un video su YouTube. «Soho ha sempre rappresentato la musica rock e così Carnaby Street è l’ideale per il nostro negozio», hanno detto gli Stones. Ma la nostalgia è una brutta bestia. Tornare nel luogo dove siamo stati felici (o semplicemente giovani) è una trappola. «Non puoi sempre ottenere ciò che vuoi» è il titolo di un brano che gli Stones cantavano nella loro scapestrata primavera, un paradossale inno all’autunnale saggezza che tornerebbe utile oggi. Per loro, ma anche per tutti noi.
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