Hotel Rigopiano, i familiari delle vittime ospiti dell'Arena di Giletti
Rievocata su Raiuno la tragedia della valanga che il 18 gennaio uccise 29 persone. Ospiti i familiari delle vittime. L'allarme ignorato del cuoco Marcella
PESCARA. Durante la trasmissione "L'Arena" condotta da Massimo Giletti e andata in onda oggi su Raiuno, è stata rievocata la telefonata del 18 gennaio scorso del ristoratore Quintino Marcella, datore di lavoro del sopravvissuto Giampiero Parete, che per primo diede l'allarme sulla tragedia dell'hotel Rigopiano di Farindola (Pescara). Alle ore 18.03 di quel giorno, dopo aver avvisato il 118, Marcella chiama anche la polizia. Dopo tre minuti di attesa, ecco come andò la telefonata con una funzionaria della prefettura.
Ospiti della trasmissione Giampaolo Matrone, sopravvissuto alla valanga che ha distrutto il resort e ucciso la moglie insieme ad altre 28 vittime, Gianluca Tanda, che nella valanga ha perso il figlio Marco, e il direttore del Centro Primo Di Nicola, che ha fornito tutti gli aggiornamenti sull'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Pescara. Gianluca Tanda è anche il rappresentante del Comitato dei familiari delle vittime di Rigopiano.
"Il 118 mi conferma che hanno parlato con il direttore dell'albergo Rigopiano due ore fa e non è crollato nulla. Stanno tutti bene. Quindi io non so che cosa dirle. Putroppo la mamma degli imbecilli è sempre incinta". Le parole della funzionaria della prefettura di Pescara sono risuonate nello studio dell'Arena provocando la reazione di Matrone, che ha detto a Giletti che intende incontrare la funzionaria per sapere chi davvero le ha detto che carabinieri e soccorritori avevano visto che al resort era tutto a posto. Sulla tragedia di Rigopiano, costata al vita a 29 tra clienti e dipendenti dell'hotel, è in corso un'inchiesta che per ora vede sei persone indagate per omicidio plurimo e lesioni gravi. Tra gli indagati il presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco e il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta.