Isole Tremiti, sos del sindaco: se bloccano la nave qui si ferma la vita
Tirrenia vuole sospendere il traghetto che in questo periodo dell'anno è l'unico a garantire i collegamenti con l'arcipelago sia per i passeggeri sia per i beni di prima necessità
TREMITI. «Se bloccano la nave qui si ferma la vita». C'è grande preoccupazione nelle parole del primo cittadino dell'Arcipelago delle Isole Tremiti Antonio Fentini, che ha commentato così la notizia della sospensione delle corse di Tirrenia. La società è l'unica a occuparsi del trasporto di beni di prima necessità, tra cui anche il carburante per la centrale elettrica e i container carichi di rifiuti. «La nostra è una piccola isola» aggiunge il sindaco Fentini «sospendere il traghetto significa creare dei disservizi enormi alla popolazione composta da poco meno di 300 anime. La nave Tirrenia è la sola compagnia ad effettuare, in questo periodo dell'anno, corse verso e da le Isole Tremiti. Oltre al trasporto passeggeri, a bordo della Tirrenia» aggiunge il sindaco «vengono caricati beni di prima necessità, il carburante per la centrale elettrica e i container carichi di rifiuti». Allo stato attuale, l'unico mezzo utile per poter raggiungere l'Arcipelago a largo della costa garganica, resta l'elicottero. «Ma un elicottero» chiosa il sindaco «può trasportare al massimo 50 chili di pane».