La retromarcia di Junior Cally: la violenza sulle donne è insopportabile
Il cantante rapper in attesa di un verdetto della Rai sulla presenza a Sanremo: ho proposto un brano con testi ed immagini diverse, e che non avrà accanto la parola "Explicit"
ROMA. «Trovo insopportabile la sola idea della violenza contro le donne, in ogni sua forma». Mentre si attende ancora il verdetto della Rai sulla sua presenza in gara a Sanremo, dopo le polemiche che lo hanno travolto per un brano del 2017, Junior Cally rompe il silenzio in un post su Instagram in cui si definisce «un ragazzo, un uomo che fa del rispetto, non solo delle donne, ma degli esseri umani uno dei suoi valori cardine. Mia mamma Flora è la persona più importante della mia vita e da qualche mese c'è Valentina al mio fianco: siamo complici, amici, ci amiamo e ci rispettiamo. Questa è la mia vita e questo spero sarà il mio Sanremo».
«È da qualche giorno che rifletto su quanto sta accadendo intorno a me», scrive ancora su Instagram il rapper, all'anagrafe Antonio Signore. «Quello che accade è che moltissime persone si sono sentite offese da alcuni testi da me composti in passato e dalle immagini che li hanno accompagnati», aggiunge, parlando del brano e del video di Strega finito al centro delle polemiche di questi giorni.
«Ho provato a spiegare che era un altro periodo della mia vita e che il rap ha un linguaggio descrittivo nel bene e nel male e rappresenta la cruda realtà come fosse un film». «Per questo ad Amadeus ho proposto un brano che non ha quei testi e quelle immagini, che non avrà accanto la parola "Explicit"», conclude Junior Cally, che per Sanremo 2020 ha presentato il brano "No, grazie".