TURNO DI NOTTE
La sfida dei sessi? Una partita già decisa
Per Mao erano l’altra metà del cielo. Per chi ha gli occhi aperti sulla Terra sono qualcosa di più della metà. Dacché la vita delle donne si divide fra lavoro e famiglia, la sfida dei sessi è una partita dal risultato scontato. Vincono loro. Storie che confermino questa previsione non mancano. Anzi, aumentano di giorno in giorno. Una, recentissima, l’ha raccontata, nei giorni scorsi, il Corriere della Sera. E’ una storia comune e riguarda una donna di Ferrara, Carlotta Giorgi, 41 anni, madre di cinque figli, docente di Patologia medica nell’università della sua città. «Super mamma? Ci provo», dice. «Ma non la vedo così difficile conciliare professione e famiglia: basta organizzarsi. La mattina andiamo un po’ di corsa, è vero: li preparo, anzi, loro si preparano e la colazione è industriale. E li accompagno a scuola». Non sente il peso del doppio ruolo, Carlotta. «Mi rilasso al lavoro, perché mi piace davvero», confessa. «È un caso che siamo tutte donne. Lavoriamo bene insieme: le donne hanno una marcia in più e sono più organizzate. Gli uomini, di solito, si perdono in un bicchiere d’acqua». A darle una mano, ogni tanto, c’è una babysitter che di figli ne ha sei. Il marito di Carlotta? «Mi supporta, ma purtroppo lavora fuori città», racconta lei. Ma in caso di emergenza, rivela, «c’è mia mamma». Un’altra donna. Come si dice: gioco, set e partita.
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