TURNO DI NOTTE
Luisa Ranieri e il confine dell’amore
Si può amare una persona e rivendicare nei suoi confronti uno spazio privato segnato da un confine invalicabile? Secondo alcuni, non solo è possibile ma anche necessario. Di questo confine ha parlato ieri in un’intervista Luisa Ranieri, l’attrice moglie di Luca Zingaretti, il Commissario Montalbano televisivo. «Tutte le mie scelte nascono dall’esigenza di essere libera», ha detto la Ranieri. «Lo stesso legame con Luca, mio marito, un legame speciale, è fondato sul patto della libertà». Il segreto di questa libertà sta in un’antica virtù: la capacità di bastare a se stessi. «La mia timidezza rappresentava anche la cifra di quanto stessi bene con me. Da un certo punto di vista mi sono sempre bastata», ha aggiunto l’attrice. È l’idea del confine contrapposta a quella della frontiera, così come la racconta un architetto-antropologo come Piero Zanini. «Il confine indica un limite comune», sostiene Zanini, «una separazione tra spazi contigui: è anche un modo per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso». Varcare una frontiera, invece, «vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell'incertezza». Così, la felicità coniugale cresce in un territorio segnato da confini dai quali osservare le frontiere della vita come, da una riva tranquilla, l’azzardo delle maree del destino.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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