TURNO DI NOTTE
Oziare è complicato, meglio lavorare
Anche le cose più semplici della vita rischiano oggi di diventare complicate. Una di queste è l’ozio. È un’arte, quella di oziare, che non si impara e non si insegna. Il segreto per godersi il dolce far niente sta proprio nel lasciare in pace muscoli e neuroni. Ma c’è chi non la pensa così. In Olanda, per esempio, c’è questo Csr Centrum, un istituto che aiuta a gestire lo stress, che ha lanciato la moda del Niksen, che vuol dire «non fare nulla, o fare qualcosa senza alcuna utilità». Ma gli scienziati olandesi hanno scoperto che non tutti sono bravi a fare nulla. Rilassarsi, dicono, può portare la mente a soffermarsi su pensieri che provocano stress. Perciò, secondo addirittura i teorici del Niksen, bisogna imparare a gestire le proprie riflessioni, a fermarsi e a prendersi del tempo per respirare. «Dovremmo scoprire quali comportamenti sono più efficaci per ognuno attraverso tentativi ed errori», spiegano dall’università Erasmus di Rotterdam. Insomma, non far niente è diventato un affare complesso che richiede studi e allenamenti. Ma, niente paura: per chi non se la sentisse di affrontare questi esercizi spirituali per rilassarsi, è sempre disponibile un Piano B. Quale? Tornare a lavorare.
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