STOP AI RINCARI
Prezzi carburanti alle stelle, Codacons chiede l'intervento dei Nas
Il coordinamento dei consumatori: pesano sui listini le tensioni Usa Iran, ma gli aumenti sono troppo veloci e ingiustificabili
ROMA. Prezzi alle stelle e necessità che intervengano i Nas per indagare sui recenti rincari dei listini. Lo chiede il Codacons, commentando l'aumento del prezzo della benzina ai massimi dal luglio 2015. "Nelle ultime ore", scrive il coordinamento a difesa dei consumatori, i listini di benzina e gasolio sono sensibilmente aumentati, al punto che per un litro di diesel si spende oggi il 3,3% in più rispetto al mese scorso. Rincari anche per la benzina, che aumenta alla pompa del +2,8% al punto che per un pieno di carburante si spendono oggi 2,3 euro in più rispetto al mese scorso. Sulle quotazioni pesa la tensione tra Iran e Stati Uniti, ma gli effetti sui listini alla pompa sono troppo veloci e danneggiano le tasche dei consumatori. Una speculazione che potrebbe configurare una forma di aggiotaggio. Per tale motivo chiediamo ai Nas di attivarsi per verificare come sia possibile che il prezzo alla pompa aumenti al solo annuncio di tensioni in Medio Oriente, nonostante il petrolio venduto oggi sia stato acquistato nei mesi scorsi, quando le quotazioni erano decisamente inferiori ai prezzi odierni».