TURNO DI NOTTE
Se diventare vecchi è quasi impossibile
«Chiunque può diventare vecchio: basta vivere abbastanza a lungo». Groucho Marx non è vissuto abbastanza a lungo per vedere confutato questo suo aforisma. A smentire il comico americano (che da parte sua risolse il problema togliendo il disturbo a 87 anni nel 1977) è il congresso della Società italiana di gerontologia e geriatria che si tiene, in questi giorni, a Roma. I dottori della terza età, infatti, hanno spostato in là il traguardo poco ambito della vecchiaia: adesso si è ufficialmente anziani dai 75 anni in su. «Un 65enne di oggi ha la forma fisica e cognitiva di un 40-45enne di 30 anni fa. E un 75enne quella di un individuo che aveva 55 anni nel 1980», sostiene Niccolò Marchionni, professore dell'università di Firenze e direttore del dipartimento cardiovascolare dell'Ospedale Careggi. «La realtà è sotto gli occhi di tutti: una persona che ha 65 anni ai giorni nostri non si riesce proprio più a percepirla come “anziana”». Dobbiamo rallegrarci di questa nuova giovinezza regalata anche ai 60-70enni? Forse. Qualche dubbio resta, se guardiamo al progressivo allungamento dell’età pensionabile. Insomma, il timore è che, con la scusa di questa primavera avanzata, il giorno in cui diremo addio al lavoro e quello in cui ci congederemo da questa vita tendano sempre di più, pericolosamente, a coincidere.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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