Jacques Tati in una scena del film Giorno di festa (da Movieplayer)

TURNO DI NOTTE

Se Internet cancellerà anche i postini

Saranno i portalettere le prossime vittime di Internet? Pare di sì, stando a un recente studio che l’agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co. ha svolto per conto di City Poste Payment, una società di servizi postali. La scomparsa dei postini, secondo questa ricerca, sarebbe una conseguenza del crollo dell’invio di lettere e pacchi sostituiti da Internet e droni. Ma a fare le spese della Rete non saranno solo chi porta le lettere e i pacchi ma anche chi li riceve, in particolare gli anziani. Gli ultra 65enni rappresentano ormai il 22,8% della popolazione italiana e oltre il 46% di loro vivono da soli. Per costoro i postini rappresentavano, secondo la ricerca in questione, «l’occasione per parlare di notizie, pensioni, sicurezza, politica, figli e nipoti e anche di acciacchi». Soprattutto nei comuni piccoli i portalettere «fungevano anche da figura quasi amicale». Con la scomparsa degli ultimi postini anche i film e le canzoni di cui erano protagonisti saranno indecifrabili come un geroglifico. Si chiederanno, forse, le future generazioni: che cosa porterà mai nel suo borsone a tracolla il postino di Jacques Tati nel film Giorno di festa? E di chi parlano mai i Beatles in quella loro vecchia canzone in cui un innamorato in attesa di un messaggio dalla sua bella prega così il portalettere: «Signor postino guardi e veda/ Se nella sua borsa c’è una lettera per me»?
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