IL RITORNO DIFFICILE
Turisti bloccati nello Yemen, c'è anche un'abruzzese: "Stiamo bene"
La donna è una 50enne della Valle Peligna insieme ad altri italiani nell'isola di Socotra: "Siamo in una condizione di benessere, il volo cancellato per ragioni politiche". Un altro aereo disponibile il 5 maggio
PESCARA. C'è anche una donna abruzzese nel gruppo di turisti bloccati nello Yemen perché non sa come rientrare. "Siamo bloccati, ma non in pericolo. Siamo in una condizione di benessere", raccontla la donna 50enne originaria della Valle Peligna, bloccata assieme ad altri italiani nell'isola di Socotra, nello Yemen. È un'area del mondo «fortemente sconsigliata» dalla Farnesina. Ma i tour operator organizzano comunque viaggi al largo dello Yemen.
La donna ha rassicurato amici e familiari con uno stato pubblicato su whatsapp. «I voli sono stati bloccati esclusivamente per ragioni politiche, ma questo è un posto tranquillo», racconta, «abbiamo sollecitato la Farnesina per tornare a casa dove tutti abbiamo un lavoro e le famiglie da portare avanti. Ma questa comunità è accogliente. Non ci sta facendo mancare nulla». Il volo, stando alle ultime comunicazioni, dovrebbe essere disponibile domenica 5 maggio.
Il gruppo - composto oltre che dall'abruzzese, da milanesi, bergamaschi un riminese e alcuni veneti - era partito da Abu Dhabi il 23 aprile con l'unico volo settimanale che porta all'isola ma, a causa della guerra civile in atto ormai da anni, non sa più come fare rientro. Alla situazione complessa dal punto di vista geopolitico si è aggiunto il maltempo.
«Non condizioni estreme, ma ufficialmente ci è stato detto che non si vola per il meteo. Non ci danno molte notizie, non sappiamo nulla», ammettono gli italiani che riconoscono anche di aver effettuato una scelta azzardata. «Ma va detto che sono i tour operator, anche italiani che organizzano i viaggi. L'aereo che ci ha portati qui era pieno e oggi sull'isola ci sono una novantina di turisti», racconta un bresciano.
In merito all'isola di Socotra il Ministero degli Esteri sul suo sito "Viaggiare sicuri" ricorda che «è assolutamente sconsigliato recarsi nell'attuale situazione» e addirittura l'Ambasciata d'Italia a Sanàa ha sospeso le proprie attività fino a nuovo avviso. Sulla vicenda dei nostri connazionali si sta già muovendo la Farnesina.
ALTRO ARTICOLO SUL GIORNALE IN EDICOLA