L'INCIDENTE IN TOSCANA
Zanardi è stabile, ma la situazione neurologica è grave
I medici: "Capiremo tra giorni". Da Cei a Mancini: "Preghiamo per lui". Scatta l'inchiesta: perché quella corsa in una strada statale e con il traffico? Indagato il camionista
SIENA. Alex Zanardi ha passato la prima nottata. Dopo il terribile incidente che ha commosso il mondo, il campione paralimpico è in coma farmacologico e i miglioramenti sono lentissimi, anche grazie a un fisico allenato. Ma il quadro neurologico resta molto grave, e ci vorranno diversi giorni, spiegano i medici di Siena, per capire le conseguenze del trauma cranico.
Tra paure, emozioni, speranze, fiducia, e mentre parte l'inchiesta _ indagato l'autista dell'autotreno contro il quale è finita Zanardi _ per capire perché il camion si trovasse su quella strada e la dinamica dell'incidente, arriva anche il messaggio della Cei («è esempio di resilienza, chi va avanti rischia ma rende la vita una meravigliosa impresa»), alla cui preghiera si unisce il ct del calcio, Roberto Mancini, ma anche gli incoraggiamenti di Vasco Rossi e del bolognese Morandi.
Le condizioni di Zanardi si sono fatte stabili nella notte tra venerdì e sabato, dopo l'intervento neurochirurgico all'ospedale Le Scotte di Siena, che è riuscito.
Il secondo giorno è quello dei bollettini medici e della sete di previsioni di guarigione, se possibile. È «un grande atleta - ha detto il professor Sabino Scolletta, direttore del reparto di terapia intensiva - e quindi da un punto di vista generale è in condizioni ottimali, quindi probabilmente sta rispondendo bene alle cure per questo motivo». Gli aggiornamenti medici e le informazioni sulle sue condizioni scorrono davanti ai giornalisti e alle tv assiepati davanti al policlinico, mentre la Cnn parla di una «leggenda delle Paralimpiadi in coma farmacologico». «Le condizioni continuano ad essere stabili dal punto di vista ventilatorio e i parametri metabolici sono stabili. Quindi il quadro clinico generale è tutto sommato buono ma c'è la gravità del quadro neurologico che andrà valutato nella prossima settimana». Zanardi non ha riportato fortunatamente nessuna lesione al torace né a livello addominale».
Ma la situazione neurologica, «è grave e incerta: il paziente è sedato, in coma farmacologico, e questo non ci consente una valutazione più precisa. Tra lunedì e martedì potremo valutare se la situazione neurologica si è evoluta e il paziente può uscire dalla sedazione». I medici tuttavia sono fiduciosi. Sono convinti che Zanardi «è un malato che vale la pena di curare - ha spiegato Giuseppe Oliveri il neurochirurgo che lo ha operato - Poi la prognosi su come sarà domani, fra una settimana, fra 15 giorni non lo so. Il quadro neurologico in questo momento non lo valutiamo. È una cosa che vedremo a distanza, quando si sveglierà, se si sveglia».
Zanardi ha riportato un trauma cranico facciale importante, aveva due ossa frontali fratturate con affondamento delle stesse più quello che chiamano "fracasso facciale", cioè tutte le ossa della faccia rotte. «È stato operato per rimediare la situazione e al momento« le condizioni »permettono di curarlo», ha detto Oliveri. Adesso la priorità è salvargli la vita, alle conseguenze, come pure quelle che «possono riguardare la presenza di alcune lesioni oculari« i medici penseranno dopo. Ora non è in pericolo di vita anche se nessuno si nasconde che i peggioramenti possono essere repentini nelle attuali condizioni. Per tutto il giorno la moglie Daniela è stata vicina a suo marito in ospedale. Dopo averlo assistito nei primi momenti subito dopo l'incidente, la donna è stata al policlinico in attesa di informazioni.
Prosegue intanto la pioggia di messaggi di vicinanza a Zanardi e alla sua famiglia. «Forza Campione» ha scritto sul suo profilo Fb un altro grande emiliano, Vasco Rossi. «Caro Alex, noi siamo tutti con te», ha detto Gianni Morandi, conterraneo pure lui. Anche il mondo della politica non ha voluto far mancare il suo sostegno. Messaggi di amicizia a Zanardi sono arrivati, tra gli altri, anche da Nicola Zingaretti, Matteo Renzi e Luca Zaia.