Boom per le app di rosari, «preghiere per il Papa» tra le maggiori ricerche

Dopo una fase di stallo, c’è l’impennata delle app per i rosari e le preghiere online per Papa Francesco, ricoverato da quasi due settimane al Policlinico Gemelli di Roma
Coroncine personalizzabili, i misteri in diverse lingue, con o senza audio. E ancora dirette su Youtube e social. Dal rosario alle veglie, le preghiere oggi si fanno anche tramite gli smartphone o davanti a uno schermo, un tablet o una tv. Un fenomeno che nei giorni di degenza di Papa Francesco ha visto almeno in Italia una maggiore diffusione. «Rosario online», «Rosario per il Papa oggi», «Preghiera per Papa Francesco» sono alcune delle parole digitate dagli utenti e comparse nelle statistiche di Google Trends. Ricerche che hanno fatto registrare un'impennata proprio in queste ultime due settimane, con picchi, in alcuni casi, in corrispondenza del 24 febbraio, giorno in cui è partita la maratona di preghiera a piazza San Pietro, con il rosario guidato dal cardinale Pietro Parolin. Non solo Google, dal ricovero di Papa Francesco sembra esserci stato un vero e proprio boom di app di rosari, come mostrano i grafici con le curve in risalita. Dalle contemplazioni dei misteri in presenza al Gemelli, intorno alla statua di Giovanni Paolo II, nel piazzale del Policlinico, fino a quelle sui propri dispositivi. Ci sono app, come «Rosario di Hozana», che nel mese di febbraio hanno infatti scalato oltre cento posizioni in classifica, altre, come «Rosario» e «ilRosario», che dopo una fase di stallo o in discesa sono state scaricate nuovamente, secondo una piattaforma di App Data Analysis. Se la preghiera in presenza può essere «più intensa», come hanno ripetuto nei giorni scorsi i fedeli arrivati a Piazza San Pietro per recitare il rosario dedicato alla salute di Papa Francesco, la coroncina online, specialmente se in diretta da una località, permette agli utenti «di sentirsi parte di una comunità».