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10 agosto

Oggi, ma nel 1940, a Varese, il collaudatore della Macchi Guido Carestiato, di 29 anni, già maresciallo pilota della regia Aeronautica militare, portava in volo, per la prima volta, l’M.C. 202 “Folgore”, aereo monomotore, monoposto, monoplano ad ala bassa a sbalzo, progettato dall’ingegner Mario Castoldi. Equipaggiato con motore realizzato dall’azienda tedesca Daimler-Benz DB 601 a dodici cilindri a V, raffreddati a liquido, da 1175 HP in fase di decollo, sarà il caccia più utilizzato dagli assi dell’Arma azzurra nel secondo conflitto mondiale.

Volando sul “Folgore” (nella foto, particolare, riprodotto sulla scatola del modellino statico in scala 1:32, della ditta Italeri, del tenente Emanuele Annoni) questi ultimi meriteranno 14 medaglie d’oro al valor militare, 13 delle quali alla memoria. Il decorato superstite sarà Luigi Gorrini, di Alseno, in provincia di Piacenza, classe 1917, in Aeronautica dal 1937, che otterrà il riconoscimento del metallo più pregiato, il 28 gennaio 1958, con decreto del presidente della Repubblica Giovanni Gronchi.

L’otterrà per i 132 combattimenti affrontati in cielo, non solo nel Belpaese, ma anche in Libia, Egitto e Grecia, tra il 3 giugno 1941 ed il 31 agosto 1943. L’M.C. 202 avrà il battesimo del fuoco, venendo abbattuto, il 30 settembre 1941, sull’aeroporto di Comiso, nel ragusano, intitolato al generale di brigata aerea Vincenzo Magliocco, da parte di sei “Hawker Hurricane”, decollati dalla base di Casal Far, di Malta, della Royal Air Force. Il mezzo centrato apparteneva al nono gruppo del quarto stormo, futura pattuglia acrobatica del “Cavallino rampante”.