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11 AGOSTO
Oggi, ma nel 1964, ad Asiago, in provincia di Vicenza, “Bobby Solo”, al secolo Roberto Satti, cantautore romano di 19 anni, con il brano “Credi a me”, si aggiudicava la prima edizione del Festivalbar, kermesse canora, ideata e condotta da Roberto Salvetti, dedicata sia a voci consacrate che ad ugole emergenti. Il pezzo vincente era estratto dal primo album registrato in studio, intitolato “Bobby Solo”, pubblicato dall’etichetta discografica milanese Ricordi. La raccolta, che apriva il B- side con “Credi a me”, con testo di Giovanni “Gianni” Saintjust e musica di Gianni Marchetti, includeva all’inizio del lato A, la traccia “Una lacrima sul viso”, che aveva riscosso notevole successo nell’edizione numero 14 del Festival di Sanremo classificandosi, l’1 febbraio precedente, in seconda posizione, a pari merito con altri motivi importanti come “Ogni volta”, di Paul Anka, e “Un bacio piccolissimo”, di “Robertino”, ovvero Roberto Loreti. “Bobby Solo”, che aveva esordito nel ’63, sempre con la Ricordi, anche grazie a Domenico Micocci, con il 45 giri “Ora che sei già una donna/Valeria”, era divenuto velocemente l’idolo delle giovanissime (nella foto, particolare, nel periodo di splendore del filone Elvis Prestley all’italiana).