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12 LUGLIO

Oggi, ma nel 1969, a Recoaro Terme, in provincia di Vicenza, il cantante napoletano Giovanni Calone, in arte Massimo Ranieri, di 18 anni, con 889 voti, si aggiudicava la seconda edizione del “Cantagiro”, con il brano “Rose rosse”. Il pezzo, risalente all’anno precedente, pubblicato dall’etichetta discografica Compagnia generale del disco, di Milano, fondata da Teddy Reno, era estratto dall’album “Massimo Ranieri”, prima raccolta di tracce incise in studio che uscirà dopo il Capodanno 1970, con arrangiamenti di Enrico Polito. Quest’ultimo aveva curato la musica anche per “Rose rosse”, mentre il testo era di Giancarlo Bigazzi. “Rose rosse” (nella foto, particolare, il giovane Ranieri durante la premiazione di Recoaro) verrà portata in gara da Ranieri anche a “Canzonissima” di quel 1969, che si terrà al Teatro delle Vittorie, di Roma, dal 27 settembre al 6 gennaio 1970. Ma Ranieri salirà sul gradino più alto del podio, in quella competizione, per “Se bruciasse la città”. Il 31 dicembre di quel 1969, “Rose rosse” chiuderà la classifica nazionale dei singoli in ottava posizione. Alle spalle di, nell’ordine decrescente: “Lo straniero”, di George Moustaki; “Non credere”, di Mina; “Storia d’amore”, di Adriano Celentano; “Lisa dagli occhi blu”, di Mario Tessuto; “Pensiero d’amore”, di Mal and The Primitives; “Eloise”, di Barry Ryan; “Quanto ti amo”, di Johnny Hallyday.