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18 giugno

Oggi, ma nel 1997, in tutta Italia, esplodeva il fenomeno “Primavera”, della cantautrice romana Marina “Rei”, di 28 anni, ovvero Marina Restuccia, figlia d’arte, pezzo estratto dall’album “Donna”, il secondo inciso in studio. Era la cover di “You to me are everything”, del gruppo britannico “The Real thing”, del 1976 e in versione remixata del 1986. La traccia portante della raccolta, pubblicata dall’etichetta discografica inglese Virgin, prodotta da Frank Minoia, vincerà la categoria big di Un disco per l’estate, il 24 giugno, a Riccione, in piazzale Roma.

Sarà il tormentone della stagione balneare ’97 e rimarrà come il lavoro autoriale più conosciuto della Rei (nella foto, particolare, percussionista di talento, aveva seguito inizialmente le orme del padre, Enzo, batterista nell’orchestra di Ennio Morricone). Anche grazie all’accattivante video girato, in stile “Thelma e Louise” -film statunitense del 1991, diretto dal regista Ridley Scott, su sceneggiatura di Callie Khouri, con le star del grande schermo Susan Sarandon e Geena Davis, Oscar ’92 come miglior plot- insieme gli attori Margherita Buy e Dario Cassini.

“Primavera” avrà una seconda vita nel 2009: quando verrà selezionata come jingle per lo spot pubblicitario televisivo dell’acqua minerale San Benedetto. Il 31 dicembre di quel 1997, “Primavera” chiuderà la classifica nazionale dei singoli, in posizione numero 83. Scavalcando calibri come: “Honey” di Mariah Carey; “E dimmi che non vuoi morire”, di Patty Pravo; “The real thing”, di Lisa Stansfield; “Da Funk”, dei Daft Punk e “As long as you love me”, dei Backstreet boys.